A meno di sorprese, le Phoenix Mercury dovranno fare a meno sia di Diana Taurasi che di Skylar Diggins-Smith al primo turno di playoffs contro le Las Vegas Aces.
Taurasi è ancora alle prese con l’infortunio muscolare che l’ha fermata una decina di giorni fa, uno stiramento di secondo grado che la terrà fuori con tutta probabilità almeno per gara 1 a Las Vegas. Il discorso per Skylar Diggins-Smith è invece più delicato, la 6 volte All-Star ha saltato le ultime due partite di stagione regolare per ragioni personali e fonti riportate da The Next anticipano che non tornerà disponibile per la post-season.
Sulla questione Diggins-Smith le Mercury non hanno fatto filtrare nulla, in occasione dell’ultima partita a ricevere l’anello celebrativo donato dalla USAB come campionessa olimpica a Tokyo, assieme alla stessa Taurasi, è stata la madre della giocatrice.
Coach Vanessa Nygaard, con cui non sono mancati i contrasti con Diggins-Smith, ha dichiarato che “la squadra si preparerà per quella che è oggi, e saremo pronte. Il futuro? Non sono come sarà, non ci sono grandi certezze“, e anche Sophie Cunnigham si è limitata venerdì a un semplice “Le auguriamo il meglio e preghiamo per lei. Speriamo che vada tutto bene, è nei nostri pensieri. La nostra stagione è stata come le montagne russe, non abbiamo mai avuto il roster al completo e abbiamo cambiato tanto. Questo ci ha abituate a unirci contro le avversità e dare il meglio con chi è disponibile“.
Senza Taurasi e Diggins-Smith, le Phoenix Mercury si sono affidate a Cunningham, reduce dalla miglior stagione in carriera, e a Shey Peddy e Diamond DeShields, con l’ex Chciago Sky e campionessa WNBA 2021 nel ruolo di prima opzione offensiva.
Prima dell’ultima partita di regular season contro le Sky, Diana Taurasi aveva parlato del suo infortunio e delle sue condizioni. “La tempistica non è un granché, dal canto mio non posso far altro che provare a forzare er tornare in campo almeno finché i medici non mi diranno che non posso farlo“. Taurasi ha poi parlato della decisione che l’attende a stagione finita, da free agent e soprattutto a 41 anni e con la possibilità di valutare il ritiro. “Per me arrivata a questo punto della mia carriera, l’unica cosa che conta è giocare per il titolo. Questo sarà il punto più importante“.
Per Diana Taurasi, una delle più grandi giocatrici di sempre, finire la carriera da infortunata non sarebbe certo il modo migliore, soprattutto vedendo quanti onori e riconoscimenti sono stati tributati ad altre due grandissime come Sylvia Fowles e Sue Bird. Il 2023 potrebbe essere il tour di addio di Taurasi, resta da stabilire se ancora nella squadra in cui ha giocato per tutta la carriera e di cui è miglior realizzatrice di sempre.