Sabato, Liz Cambage si stava lamentando mentre correva per il campo.
Il motivo? A quanto pare la sua frustrazione era dovuta al fatto di non ricevere abbastanza tocchi in post dalle sue ex compagne, le Los Angeles Sparks, cosa che dovrebbe essere più che normale per la 4 volte All-Star WNBA.
Dunque le Sparks non hanno potuto non riconoscere il malcontento della giocatrice e, per ricambiare il fastidio, hanno iniziato a passarle la palla con forza, indipendentemente dallo schema da seguire. Inutile dire che alla partita ha fatto seguito un’imbarazzante sconfitta per 66-84, tanto che la Cambage (che aveva segnato 11 punti in 22 minuti) ha lasciato l’arena al più presto, dicendo alle sue compagne “Non posso più farlo. Buona fortuna ragazze”.
Secondo quanto riportato da alcune fonti interne alla lega, le Sparks erano rimaste scioccate dal momento, ma non dal risultato finale. E così, martedì hanno annunciato di essersi messe d’accordo per un divorzio contrattuale con la Cambage, che non ha commentato la dichiarazione che poneva fine alla sua carriera ad LA.
La giocatrice era approdata a Los Angeles a febbraio, quando aveva firmato da free agent per 170.000 dollari in un anno, dopo che le Sparks avevano dovuto rinunciare a Candace Parker e Chelsea Gray. L’aggiunta della Cambage aveva dato speranza, essendo considerata un centro affidabile se concentrata, ma il team non ha voluto nascondere il timore di giocare con una cestista non proprio amatissima dalle colleghe. Come dimenticare, ad esempio, quando definì “scimmie” le giocatrici della Nazionale nigeriana durante il ritiro delle Olimpiadi di Tokyo 2021.
E le incomprensioni effettivamente non hanno tardato ad arrivare, nonostante Derek Fisher (all’epoca capo allenatore e general manager delle Sparks) abbia deciso di darle fiducia.
Prima di dare il via alla stagione 2022, le cose stavano già andando male.
La Cambage aveva chiesto di indossare il numero 8, ma le Sparks le hanno comunicato che il numero sarebbe stato ritirato per onorare DeLisha Milton-Jones. Quindi ha chiesto il numero 1, ma apparteneva ad Amanda Zahui B. Dunque Fisher avrebbe provato a dare il numero alla Cambage, ma Zahui B. ha gentilmente rifiutato, spiegando che quel numero significava molto per lei, ma la Cambage non voleva mollare. Dopo un po’ di tempo, la dirigenza ha deciso di concedere il numero a lei, e sapere tramite i social media che il numero di Zahui B. era stato dato via, ha fatto arrabbiare lo spogliatoio.
Negli ultimi anni, le giocatrici delle Sparks si sono spesso lamentate del clima che si respirava nella società, e il fatto che durante gli allenamenti Liz Cambage chiamasse le compagne di squadra, accusandole di guardarla male e di non coinvolgerla, ha solo peggiorato la situazione.
Il team ha sottolineato delle evidenti mancanze tecniche della giocatrice, quali l’incapacità di realizzare in post oppure di tornare in difesa dopo un turnover. Inoltre, la Cambage ha registrato le sue statistiche più basse di sempre (e cioè 13 punti e 6.4 rimbalzi di media). L’enigma non ha quindi trovato una soluzione, e dove andrà ora la giocatrice è una gran bella domanda.
Sembra che al momento non ci siano squadre WNBA interessate, quindi probabilmente la Cambage utilizzerà il periodo di inattività per concentrarsi sulla sua carriera di modella e di deejay. Ma, riguardo al futuro, sorge spontaneo chiedersi: se non può farcela in uno spogliatoio pieno di vere veterane professioniste, dove può realmente farcela?