Si respira aria di tempesta ai Chicago Bulls. Dopo un avvio di stagione tutto sommato incoraggiante, le cose sembrerebbero aver preso una brutta piega. La ciliegina sulla torta è stata la sconfitta per mano degli Houston Rockets, che si sono imposti per 143-107. Arriva così la seconda sconfitta in fila con almeno 140 punti concessi, dopo la sfida (persa) contro gli infermabili Cavs. Contro Houston si sono visti tutti i limiti di una squadra che praticamente non è nemmeno scesa in campo. Dopo infatti un 1° quarto equilibrato, i Bulls hanno perso terreno, uscendo definitivamente dalla gara. Il dato forse più preoccupante di tutti è stata la differenza di punti nel pitturato, dove i Rockets hanno demolito Chicago 80 a 40. Inutile dall’altra parte il record di franchigia di 56 triple tentate, mandate a segno con appena il 25%.
Sconfitta che ha lasciato il segno all’interno dello spogliatoio dei Bulls, con Coby White e Zach LaVine che al termine dell’incontro non hanno nascosto la delusione generale. “Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità“, ha detto White. “Concedere più di 140 punti in 2 partite consecutive è inaccettabile. È imbarazzante. È un insulto all’organizzazione, una mancanza di rispetto alla tifoseria”. Anche LaVine è stato dello stesso avviso, ribadendo l’importanza di scendere in campo con il giusto atteggiamento.
“Se non hai un briciolo di grinta, questo è ciò che succede“, ha ammesso LaVine dopo la partita. “I Rockets hanno fatto quello che dovevano fare e noi li abbiamo lasciati fare… Dobbiamo essere tutti molto più duri e concentrati”.
Chicago scivola così all’11° posto ad Est, con un record di 5-9. A peggiorare ulteriormente le cose sembrerebbe essersi aggiunta la situazione di Lonzo Ball, ancora fermo per un problema al polso. La stagione è ancora lunga e siamo solo all’inizio, ma non è da escludersi che i Bulls possano, prima o poi, decidere di iscriversi ufficialmente alla corsa per Cooper Flagg.