Partita pazzesca in quel di Washington tra i padroni di casa dei Wizards e gli Houston Rockets, con questi ultimi che si impongono per 159-158 e portano a casa la terza vittoria consecutiva. Sale in cattedra James Harden, che dopo i 40 punti messi a segno contro gli Oklahoma City Thunder sfodera una prestazione da ben 59 punti, 3 rimbalzi, 9 assist e una palla recuperata col 56% dal campo (18/32) e il 43% da dietro l’arco (6/14). Il Barba si porta così a quota 19 partite da 50 o più punti in carriera, confermandosi al quarto posto all-time (primo tra i giocatori in attività) in questa speciale classifica, appena sei in meno del terzo in graduatoria Kobe Bryant (25).
“L’unico modo per centrare il nostro obiettivo è cercare di solidi difensivamente, dobbiamo essere più consistenti. Attualmente non lo siamo ed è per questo che ci capita spesso di affrontare partite complicate come questa. Dobbiamo solo cercare di abituarci a queste situazioni e continuare a lavorare per migliorare e essere più efficienti.”, ha dichiarato James Harden (per lui 79 gare in carriera da 40 o più punti, superato Allen Iverson), che ha messo in evidenza un aspetto importante di una gara che ha visto il trionfo degli attacchi e difese tutt’altro che imbattibili.
La sconfitta di misura arrivata nel finale è dura da digerire per i Wizards, cui non bastano il record di punti segnati alla Capital One Arena (158), le ottime percentuali al tiro (63% dal campo con 57/91 e 56% da dietro l’arco con 20/36) e la gran prova personale di Bradley Beal, reduce dal rinnovo del contratto e autore di 46 punti, 6 rimbalzi, 8 assist e 3 palle rubate col 70% al tiro (14/20) e il 58% dalla lunga distanza (7/12). “Odio le vittorie morali, ma è sempre una bella sensazione sapere che possiamo sistemare gli aspetti che ci hanno fatto perdere.”, il commento in merito del numero 3 dei padroni di casa, vicinissimo a eguagliare il suo career-high per punti (51) e capace di far registrare la sua tredicesima partita da almeno 40 punti in carriera.
James Harden show, i Rockets vincono al fotofinish
.@JHarden13 doing work with 59 points tonight! ? pic.twitter.com/zzGTns8GJn
— Houston Rockets (@HoustonRockets) October 31, 2019
Tra le altre prestazioni degne di nota per Washington, si segnalano anche i 23 punti con 5 rimbalzi (60% al tiro con 9/15 e 100% dalla lunga distanza con 3/3) del rookie giapponese Rui Hachimura, nona scelta assoluta dello scorso Draft, la doppia doppia da 13 punti, 12 rimbalzi, 5 assist, un recupero e 4 stoppate col 50% dal campo (5/10) di Thomas Bryant, i 21 punti col 70% al tiro (7/10) e il 67% da tre (6/9) di Davis Bertans e la doppia doppia da 17 punti, 2 rimbalzi, 10 assist e una palla recuperata col 54.5% dal campo (6/11) e il 50% da dietro l’arco (2/4) in 24′ per Isaiah Thomas.
Per i Rockets, invece, oltre a Harden sono cinque i giocatori in doppia cifra, con Clint Capela che fa registrare una doppia doppia da 21 punti (season-high), 12 rimbalzi, 3 assist, un recupero e una stoppata col 69% al tiro (9/13) e Danuel House che mette a referto 16 punti, 7 rimbalzi, un assist, 2 palle rubate e una stoppata col 56% dal campo (5/9) e il 57% da tre (4/7). 15 punti col 38.5% da dietro l’arco (5/13) per Eric Gordon in quasi 31′ in uscita dalla panchina, mentre Austin Rivers chiude a quota 11 punti, un rimbalzo e 3 assist col 67% al tiro (4/6) e il 60% dalla lunga distanza (3/5) in meno di 20′ e per Russell Westbrook arriva la tripla doppia numero 140 in carriera, la seconda in quattro partite con la maglia dei Rockets: per lui 17 punti, 10 rimbalzi, 12 assist, due recuperi e una stoppata col 44% dal campo (7/16).
“Non avrei mai pensato che avremmo dovuto segnare così tanti punti per vincere, ma qualsiasi cosa va bene se riusciamo a portare a casa la vittoria. Ci sono state tantissime prestazioni individuali davvero spettacolari. I Wizards hanno giocato in maniera incredibile, sbagliando pochissimo. Noi abbiamo semplicemente deluso un po’ e stavano per approfittarne.”, ha dichiarato coach Mike D’Antoni sul successo dei suoi arrivato sul filo di lana. La road trip a Est, dunque, comincia con una vittoria per i Rockets, che nelle prossime due partite affronteranno in trasferta i Brooklyn Nets e i Miami Heat.