Con 8 sconfitte nelle ultime 10 gare, la stagione ballerina degli Washington Wizards sembra aver imboccato finalmente una continuità, sicché nella direzione errata.
Illusi dal promettente avvio con dieci successi e tre battute d’arresto, la squadra della capitale si è gradualmente dissolta tra prestazioni altalenanti e problemi di spogliatoio.
Parimenti la vicenda Beal, che infiamma da luglio le testate d’oltreoceano, divise fra i promotori di un eventuale addio e i favorevoli a una permanenza difficilmente ipotizzabile, almeno allo stato attuale.
Proprio l’All-Star ventinovenne, nei giorni scorsi è salito al centro dell’attenzione per un infortunio al legamento del polso sinistro, rimediato nella sconfitta esterna contro Memphis.
L’impatto immediato è stato quello di un problema risolvibile entro poche settimane, tuttavia il perpetuo dolore ha imposto una certosina analisi, che il numero 0 ha effettuato presso lo studio di un noto specialista a New York. I risultati hanno decretato la necessità di ricorrere a un intervento, pertanto l’annata di Beal può dirsi anzitempo conclusa.
Ai microfoni di Espn, la guardia ventottenne ha espresso tutto il suo languore per l’esito dei controlli e per l’impossibilità di contribuire alle sorti della franchigia. Per lo più simboli e colori che avrebbe difeso forse per l’ultima volta.
Nonostante gli ultimi 10 giorni di trattamento intensivo di riabilitazione del mio polso, è diventato chiaro che non sarei stato in grado di competere ai miei standard o al livello che la nostra squadra e i nostri fan meritano… Sono deluso che la mia stagione finisca in questo modo, ma eravamo tutti d’accordo che questa fosse la decisione migliore. Non vedo l’ora di tornare al 100% e continuare a guidare questa squadra mentre lavoriamo insieme per costruire il futuro
Secondo quanto riferito da Adrian Wojnarowski di ESPN, Washington avrebbe approfittato della situazione per avviare i colloqui con l’agente e lo stesso giocatore, per definire il futuro del nativo di St.Louis.
A giugno Beal avrà sul piatto due soluzioni. Accettare la player option da 36,4 milioni, oppure declinare quest’ultima e presentarsi sul mercato dei free agent.
In aggiunta vi è un terza ipotesi che alla luce degli scarni risultati conseguiti dagli Washington Wizards in questi anni, appare abbastanza complessa. Il numero 0 potrebbe ricostruire il contratto con la franchigia di Ted Leonsis, arrivando a guadagnare la bellezza di 245 milioni in 5 anni. Una cifra inarrivabile per qualsiasi altra pretendente.
Nondimeno tenendo fede alle parole della star californiana, che dichiarava tempo addietro di voler competere per il titolo, una permanenza agli Wizards appare più un atto di cuore, che una scelta ponderata.
I ragazzi di Wes Unseld, hanno del potenziale, ma per affermarsi nell’élite di un Est sempre più di alto tenore, serve aggiungere una buona dose di qualità, che ad oggi crediamo sia una delle principali carenze.