Era la partita più attesa di questa prima giornata del torneo olimpico di basket: il debutto dell’incredibile Team USA contro i vicecampioni del mondo della Serbia. Alla vigilia i dubbi c’erano ed erano legittimi, perché l’ultima avventura di Team USA ai Mondiali non era stata affatto fortunata e perché l’avversario, la Serbia che a quei Mondiali aveva ceduto solo in finale, era di tutto rispetto. Come se non bastasse, poi, c’erano anche parecchi dubbi sulla possibilità che Kevin Durant, fermo per quasi tutta la fase di preparazione alle Olimpiadi, potesse essere della partita.
La partita non ha deluso le aspettative, regalando momenti di altissimo basket, ma alla fine la forza di Team USA era troppa per una Serbia che più di una volta si è rialzata durante la partita, cercando di rimanere in piedi. Tuttavia, alla fine ha dovuto arrendersi.
Nonostante i dubbi sulla sua presenza in campo, dalla panchina entra Kevin Durant e la partita cambia. La stella dei Suns mette in piedi una prestazione leggendaria in un primo tempo in cui gioca meno di 9 minuti, segnando 21 punti con 3/3 da due e 5/5 da tre, con tanto di buzzer beater sul finire di secondo quarto. Nella sua carriera, in 17 anni di NBA, Durant non aveva mai messo 20 punti con il 100% dal campo nel solo primo tempo di una partita. Nel secondo tempo la partita va sempre di più in direzione degli Stati Uniti con LeBron James che decide di dominare il campo anche oggi, tra difesa e penetrazioni infermabili. Per l’ex Cleveland Cavaliers sono 21 punti, 7 rimbalzi e 9 assist con 9/13 dal campo. Jokic è l’ultimo a mollare dei suoi, ma i suoi 20 punti e 8 assist sono inutili. Zero minuti in campo per Jayson Tatum e Tyrese Haliburton.
A fare la differenza sono le percentuali dal campo, ma soprattutto da tre punti. 56.3% dall’arco per Team USA, solo 24.3% per la Serbia e in generale 62.3% dal campo per gli americani a fronte di un brutto 41.9 per la squadra di Pesic. Rimangono alte però le palle perse per gli Stati Uniti, così come è capitato anche nelle gare di preparazione. Sono infatti ben 17 i palloni persi, di cui 6 di LeBron James.