Il grandissimo avvio di stagione dei Golden State Warriors si spiega con una sola motivazione: Steph Curry formato MVP. Il quattro volte campione NBA sta trascinando la squadra ai piani alti della Western Conference. Con un record di 11-3, il primo posto ad ovest ed un’atmosfera molto simile a quella del 2017, la domanda sorge spontanea: Curry può arrivare al quinto titolo della sua carriera? Lui spiega: “è l’unico motivo per cui ancora gioco”.
Steph Curry ne parla a Dubs Talk dicendo: “Onestamente, è l’unica cosa per cui gioco davvero a questo punto. È l’unica cosa che conta in termini di realizzazione personale. Mi piace ancora giocare. Mi piace ancora venire ad allenarmi ogni giorno. Il basket è ancora divertente per me. La sfida di cercare di capire come vincere ogni sera, mi fa ancora piacere”.
I commenti di Curry fanno eco a quelli di LeBron James che, tornato a casa con la medaglia d’oro dalle Olimpiadi di Parigi, ha parlato di come la vittoria lo abbia entusiasmato: “È stata una bella sensazione, una sensazione fantastica, giocare una pallacanestro significativa, giocare al massimo livello”. LeBron ha poi parlato di come l’esperienza parigina l’abbia motivato ad andare avanti durante il Media Day dei Los Angeles Lakers: “Quel fuoco e quel desiderio si sono riaccesi”.
Sia gli Warriors di Curry (10-3) che i Lakers di LeBron (10-4) sono partiti molto bene, anche se sia i giocatori che le squadre si trovano di fronte a questioni di anzianità: squadre con un’età media avanzate come queste, in che condizione possono arrivare alla post-season?
Dimostrare di poter essere ancora così competitivi e provare ancora una volta a vincere. Questi sono i motivi per cui LeBron e Curry continuano ad impegnarsi così tanto. Vincere crea dipendenza. E noi siamo stati veramente fortunati a vivere pienamente le loro carriere.