Anche quest’anno sono stati confermati tutti i luoghi comuni riguardanti l’All-stars game. La partita delle stelle è da sempre stata una partita con scarso agonismo se messa a confronto con qualsiasi altra partita di regular season (inutile anche solo proporre il paragone con una gara di playoff). La situazione sembra però essere nettamente “peggiorata” nelle ultime edizioni. La totale assenza di intensità e di schemi difensivi beneficia lo spettacolo (se di spettacolo si può parlare) e la possibilità per gli amanti delle statistiche di veder frantumare record su record. Questo è infatti ciò che è successo anche nell’edizione di quest’anno. Andiamo dunque a riepilogare tutti i record individuali realizzati nella notte:
Chris Paul distribuisce 16 assists diventando così il secondo giocatore nella storia degli All-stars game a raggiungere almeno quota 100. Prima di lui ci è riuscito solo Magic Johnson che con un totale di 127 assistenze, guida ancora questa speciale classifica. Per Paul questa è stata la settima volta (su un totale di 8 convocazioni) nella quale è riuscito a compiere almeno 10 assists. Questo è un record assoluto, avendo superato proprio l’ex playmaker dei Los Angeles Lakers che si fermò ad un totale di 6 volte.
Parliamo ancora di assists. Questa volta il diretto interessato è Kobe Bryant che, con le 7 assistenze distribuite, diventa il giocatore con più assists realizzati durante l’ultimo All-star game disputato. Superato Julius Erving che, nel 1987, ne realizzò 5.
Con i 13 punti segnati questa notte, LeBron James diventa, con 291 punti, l’all-time leading scorer nella storia degli All-Star game; sorpassando proprio Kobe Bryant che, con i 10 siglati nella stessa partia, si ferma a quota 290.
Quale è la più alta percentuale dal campo mai realizzata da un giocatore, con almeno 10 tiri, nella storia degli All-stars game? Prima di ieri notte, la risposta era Tim Duncan: 86% (12/14) fatta registrare nell’edizione del 2000. Da oggi la risposta diventa Anthony Davis che ha chiuso l’ultima edizione con il 92%, frutto di un impressionante 12/13 dal campo in appena 15 minuti di gioco.
