Dopo una stagione e mezza trascorsa con gli Utah Jazz, e la parte finale dello scorso campionato con i Detroit Pistons, la terza annata NBA di Simone Fontecchio si apre con prospettive un po’ più incoraggianti.
I Pistons sono una squadra giovane e di talento, e l’azzurro sembra proprio il grande favorito di coach J.B. Bickerstaff per il posto da 3 in quintetto.
Ovviamente, Simone è stato tra i protagonisti del Media Day dei Pistons. E ha confermato le aspettative che ormai tutti ripongono in lui.
“Non lo conoscevo di persona, ho parlato con Trajan Langdon, per tutta l’estate e sono contento che abbiano mandato Chris Hart a seguirmi per una settimana. Averli con me e averli a casa mia, a Pescara, è stato divertente. Sto bene, ora sono al 100% e da un mese sono tornato anche a fare i 5×5” ha detto l’azzurro.
Ma una domanda, a questo punto, sorge spontanea. Ci sarà il giusto spazio per Fontecchio visti i precedenti?
Perché l’azzurro, se ci pensiamo bene, con i Pistons ha giocato solo 16 partite (dopo la trade deadline, prima di farsi male al piede), ma ha impressionato convertendo il 47.9% dei suoi tiri in punti e anche il 42.6% delle sue triple.
Simone è un po’ il perfetto prototipo dell’ala tiratrice, con la giusta mano, che porta alla causa anche centimetri e difesa. Per questo è proprio lui la miglior opzione di coach Bickerstarff come ala piccola.
Sono infatti tre i quintetti che sono stati ipotizzati per Detroit. E Simone c’è sempre. C’è in quello offensivo, formato da trattori di palla con punti nelle mani. C’è in quello con molti tiratori ma anche in quello difensivo e di stazza.
Ed è per questo che anche il Detroit Free Press, che segue da vicino i Pistons, non ha dubbi: Simone sarà l’ala piccola titolare del quintetto.