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Kyrylo Fesenko: il cuore e l’anima dell’Ucraina ad EuroBasket 2017

di Luca Castellano 20 Luglio 2017

Mancano esattamente 41 giorni all’inizio del prossimo EuroBasket 2017, e tutte le nazionali partecipanti cominciano a prepararsi in vista dell’attesissimo appuntamento continentale. Una delle prossime avversarie dell’Italia sarà l’Ucraina di Jehvev Murzin in una delle sfide ostiche del girone C. Il giocatore simbolo della spedizione ucraina è uno dei grandi protagonisti della LegaBasket Serie A con la Sidigas Avellino, con un passato anche in Eurolega e nella Nba. Oggi vi parliamo di Kyrylo Fesenko, la stella della nazionale ucraina.

Kyrylo Fesenko e la sua notevole crescità in giro per il mondo

Fesenko, classe ’86, è il giocatore con più esperienza internazionale nel giovane roster ucraino di coach Jehvev Murzin. Il big man ucraino sarà la guida della spedizione ad Eurobasket 2017 e su di lui sono puntati i riflettori su una possibile qualificazione agli ottavi di finale.

Kyrylo Fesenko contro Jonas Valanciunas ad EuroBasket 2015. Il suo apporto sarà fondamentale anche in questa rassegna continentale.

La carriera del centro ucraino inizia nel 2002 nel Mariupol in Ucraina, e in questa lunga esperienza di cinque stagioni diventa oggetto del desiderio di tantissimi club europei. Fesenko però viene seguito dagli osservatori degli Utah Jazz, che chiudono l’affare con i Philadelphia 76ers nel corso del Draft 2007, portando il talento ucraino in quel di Salt Lake City.

Kyrylo Fesenko e Andrei Kirilenko nel corso dell’esperienza con la maglia degli Utah Jazz

Dopo due stagioni passate in D-League, il talento del centro ucraino esplode assieme a quello di Andrei Kirilenko, diventando così un ottimo elemento in uscita dalla panchina nelle rotazioni di coach Jerry Sloan fino al 2012. Da qui in poi inizierà una fase discendente della sua carriera: Fesenko non riuscirà più a trovare continuità nelle sue successive esperienze con i Warriors, i Pacers e i Bulls, decidendo così di ritornare in Ucraina al termine della stagione.

Dopo altre due stagioni si tornerà a parlare di lui quando decide di accasarsi al Lokomotiv Kuban in Russia. In questa stagione Kyrylo Fesenko, ritorna a grandi livelli e trascina la sua squadra fino alle Top16 di Eurolega grazie alla sua presenza dominante sotto le plance. Grazie al suo miglioramento ottenuto negli States, in Europa il suo rendimento migliora sempre più e arriva la chiamata di Cantù che decide di acquistarlo a stagione in corso.

Fesenko con la maglia del Lokomotiv Kuban disputa la sua migliore stagione, dopo una parentesi lunghissima di tre anni

Kyrylo Fesenko e la sua svolta definitiva nella LegaBasket Serie A

È il 6 gennaio 2016. Daniele Della Fiori, GM di Cantù, chiude l’accordo con il Lokomotiv Kuban per l’acquisto di Kyrylo Fesenko. Dopo due stagioni con una media di 16 punti e 9 rimbalzi di media a partita con la squadra russa, il centro ucraino ha la grande chance di mostrare tutte le sue capacità con la maglia di Cantù. Il suo carisma internazionale, la sua presenza fisica e le sue grandi doti tecniche abbagliano i palazzetti di tutta Italia, conquistando la dirigenza della Sidigas Avellino, che decide di acquistarlo al termine della stagione.

In Irpinia Fesenko diventa l’idolo della sua tifoseria grazie alla sua grande tenacia, e diventa fondamentale nel gioco eccezionale sotto le plance costruito da coach Pino Sacripanti nella passata stagione. Con una media di 13 punti e 7 rimbalzi di media ad allacciata di scarpe, Fesenko trascina la Sidigas Avellino fino alle semifinali scudetto con l’Umana Venezia.

In questa serie si vede lo strapotere fisico del talento ucraino: i suoi 216 cm lo rendono praticamente immarcabile in post basso, dominando qualsiasi giocatore lo stesse difendendo. Se in attacco il talento ucraino mostra le sue doti balistiche solo nel pitturato, in fase difensiva Fesenko è fondamentale in fase di aiuto, conquista tutti i rimbalzi grazie alle sue lunghe leve e al suo fisico molto imponente, diventando il cuore e l’anima guerrigliera della difesa irpina.

Kyrylo Fesenko ringrazia il caloroso pubblico di Avellino dopo la sconfitta con l’Umana Venezia.

Nonostante le lacrime per la sconfitta contro l’Umana Venezia, Kyrylo Fesenko si prepara a caricarsi sulle spalle la nazionale ucraina dopo una stagione da grandissimo protagonista. Il 31 Agosto, contro la Germania di Chris Fleming, ci sarà il primo vero esame di questa nuova esperienza continentale per capire se si potrà puntare in alto nella prossima rassegna continentale. Servirà qualcos’altro oltre al cuore e al carisma per Kyrylo Fesenko e la sua Ucraina? La sfida sotto le plance con Tibor Pleiß può già rivelarsi decisiva.

20 Luglio 2017 0 commenti

Lega Basket A

Avellino dieci e lode, Brindisi ci prova ma Nunnally è una sentenza

di Massimiliano Andriola 15 Marzo 2016

Scritto da Massimiliano Andriola

La decima vittoria consecutiva in campionato della Sidigas Avellino ormai non stupisce più nessuno. L’Enel Brindisi dopo un avvio un po’ timoroso riesce a giocarsela fino ai minuti finali, ma contro un James Nunnally in stato di grazia (31 punti senza punti dai tiri liberi) sarebbe stato difficile per chiunque. I pugliesi oltretutto venivano da un momento molto positivo (4 vittorie nelle precedenti 5) ed un altro successo avrebbe permesso di ottenere un importante vantaggio sulle dirette concorrenti per accedere alla post-season.

Per Avellino non ci sono più aggettivi per descriverne il momento, non stupisce più nessuno. Dopo essersi riequilibrata con l’arrivo dei play Green e Ragland la squadra ha avuto un processo di maturazione che ad oggi le permette addirittura di candidarsi per competere con le big del campionato.

Contro Brindisi la Sidigas ha dovuto anche fare anche del suo “folletto” Marquees Green, obbligando Ragland a qualche straordinario (34 minuti in campo). Nei primi due quarti le squadre si spartiscono una frazione a testo, il primo a favore degli irpini che iniziano decisamente più convinti (16-33 al 12′) mentre prima della pausa lunga Banks e Cournooh permettono il recupero ai locali mandando tutti a riposo sul 42-43.

Il terzo quarto è un continuo botta e risposta, l’Enel con Zerini e Cournooh prova un paio di volte a prendere qualche punto di vantaggio ma gli irpini con Acker e sopratutto Nunnally non lasciano scappare i ragazzi di coach Bucchi. Nel terzo quarto bene Zerini (8 punti in 1o minuti) e la coppia Buva-Leunen che come al solito non prendono molti tiri ma nei momenti che contano risultano spesso decisivi.

Nell’ultimo quarto all’Enel non basta un super Banks (11 punti in 9 minuti) per aggiudicarsi l’incontro. Avellino gioca da squadra esperta, affidandosi a giocate semplici e efficaci. Nunnally cercato dai compagni è una sentenza e un paio di triple del solito Leunen nel finale permettono l’allungo finale a favore degli ospiti.

MVP dell’incontro James Nunnally, 31 punti sprecando pochissimo al tiro (8/12 da 2 e 5/8 da 3). Si dimostra per l’ennesima volta un attaccante formidabile ma in generale tutti i ragazzi di coach Sacripanti contribuiscono alla vittoria (101 valutazione di squadra x Avellino) mentre tra gli ospiti si distinguono Banks (24 punti) , Scott e Cournooh (6/9 da tre).

Per Seria A Passion
Massimiliano Andriola

15 Marzo 2016 0 commenti

Lega Basket A

Lega Serie A, Caserta trionfa nel derby, dall’inferno al paradiso in 20 minuti

di Massimiliano Andriola 24 Dicembre 2015

Scritto da Massimiliano Andriola

Caserta fa suo il derby con Avellino grazie ad una rimonta che in campania ricorderanno a lungo. Nel primo tempo predominio assoluto da parte della Sidigas che va oltre i 20 punti di vantaggio ma che poi inaspettatamente si blocca fino a farsi riprendere e superare nel finale.

Per gli ospiti sembrava una di quelle serate dove va tutto storto, l’impegno non manca ma ad un certo punto sotto 43-21 a pochi secondi dalla fine del primo tempo in pochi avrebbero scommesso su una rimonta, ancora meno in un trionfo.
L’intervallo gioca un brutto scherzo ai ragazzi di coach Sacripanti che alla ripresa dopo la pausa lunga non riescono più ad incidere come prima. Difficile dire con certezza quale meccanismo possa essere scattato, fatto sta che in soli 10 minuti del terzo quarto Caserta recupera gli oltre 20 punti di svantaggio e nell’ultima frazione tira la spallata finale che gli permette di chiudere 62-70 tra la gioia dei proprio sostenitori.

Dell’Agnello coach della JuveCaserta

Dal punto di vista statistico i numeri dicono che la valutazione di squadra nel secondo tempo è 5-67 a favore di Caserta !!! Per Avellino un brusco risveglio che oltre alla delusione per la sconfitta in un derby molto sentito, chiude quasi definitivamente la rincorsa a quell’ottavo posto che avrebbe permesso di partecipare alle prossime final eight di Coppa Italia.
A livelli di singoli Acker e Veikalas i migliori per Avellino mentre nella JuveCaserta ottima la reazione di tutta la squadra ma sottolineare come la scintilla dell’inizio rimonta sia scattata grazie a Cinciarini. In poco più di un minuto segna 9 punti dando quello strappo nel punteggio che riaccende la convinzioni di tutta la squadra.
Da non sottovalutare anche i meriti di coach Dell’Agnello. All’intervallo è riuscito a ribaltare l’approccio mentale dei propri giocatori, trovando la chiave giusta quantomeno per tentare di rientrare in partita.

MVP dell’incontro, Daniele Cinciarini

MVP dell’incontro Daniele Cinciarini che dal punto di vista numerico non spicca per una valutazione alta ma il suo impatto nel terzo quarto è stata una del chiavi che hanno permesso a tutta la squadra di uscire vincenti dal Pala Del Mauro.

Tra pochi giorni nuovamente in campo e per Avellino la partita di Capo d’Orlando è quasi un scontro scontro diretto per la lotto di fondo classifica. Per Caserta invece confronto interno con Brindisi, alla ricerca di altri 2 punti fondamentali in chiave salvezza.

Tabellino e punteggio

Per Serie A Passion
Massimiliano Andriola

24 Dicembre 2015 0 commenti

Lega Basket A

Lega Serie A, La Sidigas Avellino spinge la Manital in fondo alla classifica

di Massimiliano Andriola 13 Dicembre 2015

Scritto da Massimiliano Andriola

La Sidigas Avellino conferma la buona impressione di Varese vincendo un importante partita contro la Manital. Una vittoria pesante che rimette gli irpini in scia delle diretti concorrente per un posto ai playoff di Coppa Italia e spinge Torino in fondo alla classifica. I ragazzi di coach Bechi rimangono in partita fino a inizio della quarta frazione, ma nonostante un’altra prestazione maiuscola di Dyson (23 punti e 29 di valutazione) il finale premia la squadra irpina sapientemente guidata dal “folletto” Marques Green anche oggi determinante grazie alla solita regia che permette di gestire il punteggio nei momenti salienti.

Marques Green, play della Sidigas Avellino

Nei primi tre quarti è Avellino ad avere sempre qualche punto di vantaggio, ma l’unico vero strappo si registra solo a 2 minuti dall’intervallo con gli irpini che raggiungono il +10. All’intervallo il punteggio dice 41-33 per i padroni di casa.
Dopo la pausa Torino a fretta di rientrare in partita e trova nel duo Dyson e White i punti necessari. Gli irpini oltre al solito Nunnally beneficiano di buone giocate da parte di Acker e di un ritrovato Veikalas (molto lontano dalla brutta copia di inizio stagione).
Sul finale di terzo quarto due triple (Dyson e Miller) e un paio di canestri di White permettono ai piemontesi di recuperano qualche punto chiudendo la terza frazione sotto solo di 5 punti sul 61-56.

Dewayne White, centro della Manital Torino

Come detto, all’inizio dell’ultima frazione il momento decisivo, Torino non trova più la via del canestro mentre Marques Green con due triple spacca in due la partita. Il divario si allarga fino all’ 81-66 a 2 minuti dalla fine. In “garbage time” ancora qualche tripla e il solito White rendono il punteggio meno pesante per gli ospiti.
Punteggio finale 86-79 per Avellino.

MVP dell’incontro James Nunnally che si conferma un eccellente terminale offensivo, per lui grande fiducia da parte di coach Sacripanti che lo tiene in campo quasi tutta la partita. Nunnally ripaga la fiducia segnando 23 punti oltre 8 rimbalzi e 4 assist.

James Nunnally, MVP dell’incontro

Da rimandare ancora il giudizio sull’esordio di Joe Ragland, per lui qualche assist ma gli occorre qualche allenamento per entrare nei giochi. Per Torino il bilancio inizia a farsi pesante, la vittoria con Milano aveva acceso buone speranze ma poi sono arrivate quattro sconfitte e adesso l’ultimo posto solitario incomincia a farsi sentire.

Prossimo turno Avellino va alla ricerca di conferme sul campo della rivelazione Cremona mentre Torino cercherà di invertire la rotta in casa contro una temibile Sassari.

Tabellino e punteggio

Per Serie A Passion
Massimiliano Andriola

13 Dicembre 2015 0 commenti

Lega Basket A

Lega Serie A, Sidigas Avellino – EA7 Milano 60-83

di Massimiliano Andriola 20 Ottobre 2015

Scritto da Massimiliano Andriola

Milano si presenta in irpinia sulla scia del doppio successo nel derby con Varese (+28 in casa) e nell’esordio in Euroleague con il Vitoria (+2 dopo essere stati in vantaggio anche di 20 punti). Per Avellino di coach Sacripanti le precedenti uscite raccontano di una vittoria relativamente tranquilla con Pesaro (+4 in casa) prima di sbattere contro una Reggio Emilia (-21 in trasferta) che ha messo in mostra tutti i limiti di un roster ancora alla ricerca di un proprio equilibrio. Da segnalere nella Sidigas la pesante assenza di Taurean Green finora uno tra i più ispirati tra gli irpini.

Bruno Cerella (Olimpia Milano)

Nel quintetto dell’Olimpia la novità è Cerella al posto di Jenkins che nelle ultime uscite aveva accusato problemi di falli agli inizi di gara e Barac che sostituisce Lawal, mentre il giovane Amato è assente in quanto influenzato.
L’inizio è sostanzialmente equilibrato, con i due centri McLean (suoi i primi 6 punti) e Cervi (subito 2 stoppate) a fare la voce grossa. I ragazzi di coach Sacripanti sembrano reggere ma negli ultimi 3 minuti del quarto arriva il primo strappo per Milano che passa dal 11-12 al 20-14 di chiusura del quarto senza apparenti difficoltà.

Blums, guardia della Sidigas Avellino

Il secondo quarto si apre all’insegna delle triple di Blums e Simon, ma dopo 3 minuti un bel canestro di Barac e una zingarata di Jenkins ridanno a Milano un tranquillo +10. Avellino fatica nel pitturato, mentre i ragazzi di coach Repesa come previsto difendono e prevalgono a rimbalzo (44-29 alla fine i rimbalzi totali).
Al 15′ Milano 27-17 … al 19′ 34-22 nonostante un Alessandro Gentale fino a quel momento anonimo e un pò nervoso. Veikalas regala il -8 sulla sirena fissando il parziale sul 39-31 a fine primo tempo. Lo scarto non sembra impossibile da recuperare, ma la differenza in campo tra le due squadre sembra andare oltre i valori del punteggio.

Alessandro Gentile, capitano dell’Olimpia Milano

Nel terzo quarto inizio pazzesco di un ritrovato Gentile che nell’arco di 3 minuti fa di tutto, ruba palloni, schiaccia, segna da tre favorendo l’ulteriore allungo di Milano 54-42 al 26′. Nel finale di tempo si accende Simon che da questo momento in poi si guadagna la palma di MVP (alla fine 27 di val. in 22 minuti e 21 punti). La partita non sembra in discussione per i lombardi che alla fine del terzo quarto sono ancora avanti 60-48.

L’ultimo quarto ha poco da dire e per l’Olimpia c’è spazio per tutta la panchina mentre per Avellino solo Blums e Nunnally lasciano un piccolo segno nelle statistiche. Milano prevale anche nell’ultimo quarto (19-12) chiudendo il match sopra di ben 23 punti.
L’Olimpia si conferma all’altezza delle aspettative mentre la Sidigas Avellino dimostra come al momento non può prescindere dal proprio play titolare.

Simon MVP della partita con 21 punti e 27 di valutazione

Come detto Simon MPV della gara ma da sottolineare lo spirito di una Milano che incomincia pian pian ad assomigliare al carattere ruvido e pugnace del proprio allenatore.

Nel prossimo turno l’Olimpia Milano è nuovamente in trasferta in campania a far visita alla Pasta Reggia Caserta mentre la Sidigas Avellino va alla ricerca di un pronto riscatto sul difficile campo di una lanciatissima Giorgio Tesi Group Pistoia.

Tabellino della partita :

Per Serie A Passion
Massimiliano Andriola

20 Ottobre 2015 0 commenti