Nella giornata di oggi, giovedì 29 febbraio, Toko Shengelia, ala della Virtus Bologna, è stato inervistato da Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport”. Il giocatore georgiano ha parlato dell’andamento in questa stagione della sua Virtus Bologna, facendo un punto anche sugli obiettivi ed elogiando anche i compagni di squadra.
Virtus Bologna, le dichiarazioni di Shengelia
La pausa nazionali è giunta al termine e la Virtus Bologna si appresta a tornare a giocare in Eurolega, dove proverà in ogni modo a riscattare l’eliminazione precoce in Coppa Italia. Prima però Toko Shengelia, uno dei leader della squadra, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni a “La Gazzetta dello Sport” parlando un po’ a tutto tondo della stagione virtussina.
“Qualche partita è andata storta, ma non vedo segnali negativi perché lottiamo tutte le partite fino all’ultimo possesso, come dimostrano molte vittorie in rimonta. Nelle ultime uscite in Eurolega abbiamo affrontato avversarie di qualità che hanno organici forti e alte ambizioni. Il nostro pregio migliore è che siamo un unselfish team, una squadra altruista che gioca insieme, vince insieme, perde insieme. C’è un grande senso del gruppo che mi piace. Così siamo diventati una squadra potenzialmente da Final Four“. Così Shengelia ha commentato l’ultimo periodo e le ambizioni future.
Sempre riguardo al futuro il georgiano ha parlato anche del sogno Final Four: “Dall’inizio dell’Eurolega siamo stabilmente tra le prime 3-4 della classifica quindi non vedo perché non dovremmo andarci. Sarà molto importante mantenere il vantaggio del fattore campo nei playoff. Nessun rimpianto per ora sugli anni qui a Bologna. Sono contento di quello che ho ottenuto, alla Virtus sto bene e ho ancora un altro anno di contratto sotto opzione. Poi per natura non mi piace voltarmi indietro. Voglio guardare avanti, con questa Virtus c’è ancora tanto da fare”.
Questi invece gli apprezzamenti espressi verso Marco Belinelli, capitano e leader carismatico della Virtus Bologna: “Beli è un ragazzo terribile. Terribile per gli avversari, intendo. Per noi è il compagno perfetto, quello che vorresti sempre al fianco. Ho viaggiato molto, ho giocato contro e insieme a tanti grandi tiratori, Nba compresa. Ma uno come lui non l’ho mai visto. In Eurolega solo Mike James può avvicinarsi a Marco per la qualità e la difficoltà dei tiri che segna. Per me Beli a volte non è umano. Un fenomeno fuori dalla realtà”.