L’Eurolega è terminata! Bella forza direte voi, avendo ragione. Però chi ama il basket sa perfettamente che finita la stagione, partono dei giochetti del tutto inutili però assurdamente divertenti. Ad esempioil toto-MVP. Come fai a sapere perfettamente, chi è il miglior giocatore della stagione? Magari uno ne mette 25 a sera, ma l’altro ne fa 15 con 4 buzzer decisivi. Oppure un altro ancora ne fa 12, ma difende per tre. Un altro esempio è il quintetto ideale. Come fai a tenere Lillard fuori dal secondo quintetto? Ma basta! Il buon Damian se ne farà una ragione…Forum e pagine web si scannano per dire la loro e per avere ragione. Cosa penso di loro? Penso male. E’ un bel giochino l’MVP(o quintetto ideale che sia), ma da perderci tempo? Naah, non fa per me.
Quindi per la mia gioia e per quella di tutti gli aficionados, che boicottano le analisi tattiche per sapere…cosa sarebbe successo se l’MVP del 1820 fosse andato ad un giovanissimo Garibaldi, invece che al solito Napoleone, dedico questo:
Ecco il quintetto ideale della redazione Eurolega di NBAPASSION:
ps: è un articolo che non avrei mai voluto scrivere, ma che è talmente clickbait, che spero faccia il botto.
Premesse
In redazione abbiamo evidenziato, quelli che per noi sono stati i migliori giocatori, indipendentemente dal record. Cinque uomini: 3 esterni e 2 interni + il coach.
Le votazioni si sono svolte con regolare documentazione. Nessuno è rimasto ferito e le schede sono state consegnate a chi di dovere, senza grosse difficoltà e/o intoppi.
questo è l’entusiasmo che ha coinvolto i votanti
Let’s rock
Come ipotetica posizione numero 1, il voto è ricaduto su Milos Teodosic (e grazie al c**zo). Con 5 voti su 7.
Milos sei contento?…
La posizione numero 2, sarà terreno di Sergio Llull (e grazie al c***o) x2. Con 5 voti su 7.
L’ala piccola, sarà il ruolo dello spocchioso aka mi manca un pezzo dei baffi, Nando De Colo (che rimane pettinatissimo). 4 su 7.
zoommate sui suoi baffi
Elezioni bulgare per il numero 4. Rullo di tamburi per NNNNNick MMMMMelli. 7 su 7
Centrone è invece il buon Ekpe Udoh. 4/7.
Sì, la redazione non ha tantissima fantasia. Ne ha poca, come la fiducia che ho io, nell’Eurolega vinta dal Dogus.
Chi sa fare, sa capire
Anche se questo pezzo passerà in rassegna alle migliori menti europee, vi fornisco i motivi delle nostre scelte.
Teodosic: Sinceramente c’è da parlare della sua stagione? 24 partite, 16.1 punti di media, 7.2 assist smazzati, 2.3 rimbalzi catturati. Il 57% da 2, il 90% ai liberi. Due volte sopra ai 30, sette volte sopra ai 20, sette volte sopra ai 10 assist. 20/24 in doppia cifra. Primo in triple segnate e secondo per assist. Non vi sentite maledettamente inferiori? Abilità passaggio
di cosa stiamo parlando?
Llull: 27 partite, 16.1 punti a partita, 6 assist e 2 rimbalzi. Le cifre dal campo, sono legggermente peggiori a Teodosic, però sono sempre 51% da 2 e 85% ai liberi, che merda non è. Una volta sopra ai 30, ma dieci sopra ai 20 e 23 volte in doppia cifra. Aggiungo 2 volte sopra ai 10 assist e un’abilità segreta nei cluthchare (licenza poetica) che è mistica. Se ci fossero le figurine di Eurolega, Llull avrebbe l’abilità clutch.
Rivisitazione di Spanoulis. Dopo il Dio greco, è il miglio clutcher d’Europa. Forse quest’anno il migliore.
De Colo: 23 partite, 20 punti a serata, con 3 rimbalzi e 4 assist così per gradire. 57% da 2, 45% da 3 e 95% ai liberi. Mai sopra i 30 però aprite bene le orecchie: quindici volte sopra ai 20 e ventidue volte, in doppia cifra. Probabilmente se non avesse avuto infortuni, avrebbe bissato l’MVP dell’anno scorso. Talenti come lui (tranne Bogdanovic), non c’è nè. Abilità scoring
Melli: 30 partite, 11.5 punti a serata conditi da 7.4 rimbalzi e 2.3 assist. 53% da 2 e 43% da 3, che per un 2.05 è tanta roba. Due volte abbondanti sopra i 20 e diciannove totali in doppia cifra. Sei doppie-doppie, primo in rimbalzi difensivi e totali, primo in partite giocate e in quelle iniziate. Quinto in generale per index rating. Un miglioramente devastante, (schiacciate sulle ultime tre parole, per leggere cosa ha scritto il mio collega-amico Nick) sotto la mano di coach Andrea Trinchieri e la consapevolezza di poter tentare il salto in NBA o provare a dominare l’Europa lontano da Bamberga. Abilità stretch four
Se domina l’Eurolega uno che si vestiva così, avete una chance anche voi. Bella per te Nick! Sei un grandissimo.
Udoh: 26 partite, 11.8 punti ad allacciata, con 7.7 rimbalzi, 2 assist e 2 stoppate. Sì, avete letto bene. E’ difficilino segnare quando c’è Udoh dentro l’area. Una sola volta sopra i 20, ma 18 volte in doppia cifra e 5 doppie-doppie. Primo assoluto nelle stoppate e quarto in index rating. Oltre a tutta sta sfilza di numeri, il titolo (come per Melli) ricevuto all’unisono da giornalisti e appassionati, di miglior difensore del campionato. Abilità difesa
ps: al link ci sono tutte le 55 stoppate stagionali, in un comodo formato famiglia
Il coach
Ovviamente un Dream Team del genere, deve avere un coach di tutto rispetto per essere portato al trionfo. Faccio un ulteriore premessa (sembra la banda dei babbi natale). In redazione ci siamo scannati per questa decisione, però dalle votazioni è uscito un democratico 4/7: Dejan Radonjic. Ora voi direte: “come fa ad essere Coach of the Year, uno che manco è andato ai playoffs”, e avete pienamente ragione. Però chi ha guardato l’Eurolega fino in fondo, ha sognato con la Stella Rossa. Una squadra con un budget infimo (rispetto alle contender), che ha lottato fino all’ultima giornata per entrare nelle migliori 8 d’Europa. Poi non ci è arrivato… perchè è troppo facile fare il Leicester della situazione (c’è andato il Dogus, che se Blatt avesse ciccato, avrebbe preso un raus epocale). E allora per una volta mettetevi il cuore in pace e celebrate Dejan. Se lo merita.