Jontay Porter, fratello di Michael Porter Jr., era alla sua prima stagione con i Toronto Raptors prima di andare in completa rovina.
Il 24enne ha viaggiato con una media di 4.4 punti, 3.2 rimbalzi e 2.3 assist in 26 partite, di cui 5 da titolare.
Lo stipendio per quest’anno era di circa 410.000 dollari, grazie ad un contratto a due vie. Ma, poi, la NBA ha stabilito che Porter ha deliberatamente limitato la sua partecipazione a 2 delle partite che ha giocato all’inizio della stagione per influenzare l’esito delle scommesse da lui fatte sulle sue stesse prestazioni.
Di conseguenza, la lega lo ha bandito a vita.
Secondo l’Associated Press, l’ex giocatore dei Raptors sarà accusato di reato vero e proprio, in relazione allo scandalo delle scommesse che ha portato alla sua espulsione.
I procuratori federali hanno nominato Porter in un’informativa penale a Brooklyn martedì, il che significa che almeno un’accusa federale è imminente. Anche le autorità canadesi hanno aperto un’indagine penale.
Il documento, secondo quanto riportato, non specifica quale sia l’accusa. Tuttavia, mostra che il caso di Porter è collegato a un caso precedente e riguardante 4 uomini, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica.
Il mese scorso, l’avvocato del diretto interessato ha dichiarato che Porter era “fuori di testa” a causa di una dipendenza dal gioco d’azzardo, e che attualmente sta collaborando con le indagini.
Il giocatore, secondo quanto dichiarato da Mike Vorkunov di The Athletic (portavoce dell’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale di New York), dovrebbe però dichiararsi colpevole di tale accusa nell’udienza del 10 luglio.