Seconda sconfitta in pre-season per gli Houston Rockets, che cadono per 128-114 al cospetto dei San Antonio Spurs al Toyota Center, nonostante le assenze di DeMar DeRozan e Rudy Gay. Tra le file dei Rockets, out Gerald Green, che contro i Raptors ha riportato la frattura della gamba sinistra e rischia di stare ai box fino a fine stagione. Rientrati a casa dopo la tournée giapponese, i Rockets non riescono mai a entrare in partita, subendo sin dalla palla a due il gioco avversario e concedendo troppi canestri agli Spurs (52 su 91 tentativi, percentuale di realizzazione del 57%). Ennesima prestazione super di James Harden, autore di 40 punti, 10 rimbalzi e 7 assist col 48% dal campo (13 su 27) e il 44% da dietro l’arco (7 su 16), ma la straordinaria serata del Barba non basta ai padroni di casa per portare a casa la seconda vittoria consecutiva in questa pre-season.
Non va oltre i 14 punti, 4 rimbalzi e altrettanti assist (con ben 8 palle perse in appena 29′) Russell Westbrook, la cui condizione non è ancora al top: l’MVP 2017 sta iniziando ad adattarsi al nuovo contesto, come sottolineato da Mike D’Antoni al termine del match vinto per 118-111 dai suoi Rockets contro i Toronto Raptors alla Saitama Super Arena di Tokyo giovedì scorso. In doppia cifra anche Eric Gordon, che mette a referto 14 punti col 50% dalla lunga distanza (4 su 8), la specialità della casa, in uscita dalla panchina, Ben McLemore, già a suo agio nel sistema di D’Antoni (per lui 10 punti con 4 su 5 al tiro e 2 su 3 da dietro l’arco in appena 14′) e il rookie undrafted Chris Clemons (13 punti, 2 assist e una palla recuperata con 5 su 10 dal campo e 3 su 7 da tre in soli 12′). Tutto sommato positiva anche la prova offerta da Danuel House, che fa registrare 7 punti, 6 rimbalzi, 2 assist e un recupero col 60% al tiro (3 su 5), partendo in quintetto in luogo di Gordon.
Spurs affamati, Rockets ancora fuori fase
Sei i giocatori in doppia cifra, invece, tra le file degli ospiti: il miglior realizzatore è un a tratti inarrestabile LaMarcus Aldridge, autore di 22 punti, 6 rimbalzi, una palla rubata e una stoppata con l’85% dal campo (11/13) in 22′. L’ex Portland Trail Blazers segna due punti in più rispetto a Dejounte Murray, che chiude a quota 20 punti, 3 rimbalzi, 4 assist e un recupero col 73% al tiro (8 su 11) e il 100% dalla lunga distanza (2 su 2) in 21′.
15 punti, 2 assist e altrettanti recuperi col 60% al tiro (6 su 10) e il 50% da dietro l’arco (3 su 6) per Marco Belinelli, 13 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate col 50% dal campo (5 su 10) per Derrick White e 16 punti, 3 rimbalzi, 5 assist, un recupero e una stoppata col 67% al tiro (6/9) per Jakob Poeltl: i tre, insieme, mettono a referto dunque ben 44 dei 66 punti fatti registrare dalla second unit degli Spurs, che centrano la prima vittoria in questa pre-season dopo tre KO consecutivi, rispettivamente contro Orlando Magic (125-89 all’AT&T Center), Miami Heat (107-89 all’AmericanAirlines Arena) e New Orleans Pelicans (123-114 davanti al proprio pubblico).