Gli Utah Jazz battono i Sacramento Kings per 112-133 e riescono ad interrompere una serie negativa di 3 sconfitte di fila. MVP dell’incontro Ricky Rubio, che chiude con 27 punti, 7 rimbalzi e 5 assist.
“Ogni volta che può spingere il ritmo deve farlo” Ha commentato coach Quin Snyder. “Sapeva che il suo punteggio personale sarebbe stato importante stanotte. È andato al ferro più di ogni altra cosa. Sapevo che poteva anche segnare jumpshot, ma stava attaccando il ferro e stava segnando e questa tattica stava dando grandi frutti, è stato sublime”.
Bella risposta dello spagnolo, che nell’ultima partita contro Sacramento era stato spesso battezzato dai suoi difensori. Rubio si sentiva molto caldo, tanto da segnare i primi 10 dei suoi 12 tiri presi, concludendo il primo tempo a quota 23. Quando la difesa dei Kings ha iniziato ad adeguarsi, Joe Ingles (18 punti), Jae Crowder (14 punti) e Rudy Gobert (18 punti e 15 rimbalzi) si sono fatti sentire a loro volta. Assente Donovan Mitchell a causa di un problema alle costole, che rende ancora più importante questa vittoria.
Ricky Rubio: “Mi sono fatto trovare pronto”.
”Quando stavamo giocando contro i Kings sapevo che il loro piano partita sarebbe stato di lasciarmi tirare, perciò mi sono fatto trovare pronto.” Ha detto Rubio nel post partita. “Inoltre, Donovan non era presente, quindi ho cercato di essere un po’ più aggressivo. Abbiamo visto che i big men stavano molto attaccati a Rudy, quindi Joe è riuscito in a segnare qualche layup e abbiamo continuato ad attaccare forte il ferro”.
Rubio ha avuto problemi di falli nel terzo quarto ed è dovuto rimanare in panchina, in quel momento sono saliti in cattedra Gobert e Favors, 11 punti per lui alla fine.
“Non è solo una questione di score.” Ha detto Crowder. “Rubio sa essere aggressivo. Sia che si tratti di entrare nel pitturato e trovare gli altri ragazzi sugli scarichi, sia che si tratti di andare dentro per un layup. Una volta fatto ciò, ci apre a un sacco di nuove soluzioni in attacco“.
Dall’ altra parte, sponda Kings, non sono bastati i 20 punti di un neo-starter Bogdan Bogdanovic e i 18 del rookie Marvin Bagley, per evitare la seconda sconfitta di fila. Ciò anche a causa del back-to-back e delle fatiche contro Golden State.