Davide Pessina oltre ad essere un ex-giocatore (tra le altre di Olimpia Milano, Auxillium Torino, Cantù ecc ) è conosciuto e apprezzato, come giornalista sportivo/commentatore NBA per Sky Sport.
Lo abbiamo intervistato a margine della giornata di presentazione della programmazione basket negli studi della redazione sport ed ecco cosa ci ha raccontato.
Ciao Davide, innanzitutto ti ringraziamo per la tua disponibilità a rispondere alle nostre domande. Ovviamente il dibattito è apertissimo su chi vincerà l’ anello tra Golden State e Cleveland, ma tu personalmente chi seguirai questa stagione?
“Una stagione sicuramente da vedere con molti spunti interessanti, sono curioso di vedere Minnesota con tutti questi ragazzi giovani con Thibodeau che arriva ad allenare ci saranno sicuramente degli sviluppi interessanti; Oklahoma City secondo me è da vedere ogni volta con Westbrook “incazzato” come una pantera senza Durant può fare davvero qualsiasi cosa, cose mai viste prima quindi direi per quasi ogni squadra, anzi tolgo il quasi, motivi per seguirne ce ne sono senza considerare New York poi.”
Ecco i Knicks sono sicuramente una squadra intrigante..
“Si, se riuscirà a mettere insieme l’arrivo di Rose, Noah, Porzingis, Carmelo Anthony, tenendo conto poi che ad inizio stagione c’è la tegola del processo all’ ex Chicago, può fare molto bene.”
Cosa ne pensi della scelta di Jeff Hornacek come coach? Phil Jackson si è dichiarato positivo sul fatto che sa come giocare il triangolo.
“A Phoenix ha fatto bene, ha fatto molto bene prima del previsto e poi c’è stato qualche problema ad andare avanti; sul fatto che giocheranno il triangolo secondo me è relativo perché penso non lo giocheranno tanto, penso che vorrà correre, giocare ad alto ritmo, mettere subito la palla in mano a Derrick Rose per giocare pronti via in Pick n’roll e mettere tiratori intorno poi magari l’idea del triangolo ancora c’è ma non è più una condizione cosi imprescindibile per New York. Se cliccano, trovano equilibri è una squadra interessante.”
Tornando a Chicago come hai visto Wade, in questa pre-season in versione Bulls?
“Eh già, vederlo con un’ altra maglia che non sia quella di Miami fa una bella impressione, anche lì pronti via bisogna vedere come si inseriranno; forse una squadra con poco tiro perché lui, Rondo e Butler non sono pericolosissimi però ripeto molto interessanti con la motivazione di Wade che gioca a casa sua.”
Altre squadre che ti incuriosiscono?
“C’è Frank Vogel che lascia Indiana per approdare ad Orlando,con Ibaka anch’ esso emigrato in Florida, formazioni cambiate, allenatori ci possiamo passare giorni davvero le squadre sono parecchie.”
Parlando di franchigie cambiate e raschiando il proverbiale “fondo del barile” cosa ne pensi di questi Nets che sono un gigantesco punto di domanda? Avrai sicuramente visto la foto del media day in cui io, onestamente, non riuscivo a riconoscerli tutti e cinque.
“Una squadra che è passata dallo spendere più di tutte a mani basse per provare a vincere adesso invece l’ordine è svuotare, spendere poco per cercare di sopravvivere; sono sicuramente in un momento complicato perché poi hanno poche scelte perché per andar prendere Pierce, Garnett han dato via tutto il loro futuro per cui può essere un team in divenire che però deve togliere questi punti di domanda ma sinceramente non mi paiono piuttosto attrezzati.”
Parlando di franchigie più attrezzate, ad adesso se ti chiedessi otto squadre ad Est ed otto ad Ovest per i playoff chi mi diresti? Ad est magari è più semplice ma ad ovest rischiamo di vedere scene da macelleria messicana.
“Ad Ovest ci mettiamo: Golden state, Clippers, Houston, Portland, San Antonio, Memphis…”
Denver, del nostro Gallinari?
“Se la giocherà con Dallas, con New Orleans se riesce a trovare un minimo di pace con gli infortuni, con qualche sorpresa come Minnesota per cui direi che sei sono abbastanza sicure, che poi abbastanza sicure poi no, dire quindi quelle sei più un paio di sorprese.”
Est?
“Ad Est vai a saperlo ma direi Cleveland, Toronto, Milwaukee che se trova equilibrio è una squadra estremamente intrigante, New York da Playoff, Chicago, Detroit però senza Jackson dall’inizio si vedrà; anche qui 4/5 sicure il resto ci divertiremo.”
Molti chiedono chi può essere la sorpresa come giocatore, magari non parliamo solo di MIP (Most Improved player) qualcuno che può fare il salto di qualità?
“Difficile, molto difficile dirne solo uno. Io sono molto curioso di veder come procede la crescita di Towns, anche se è vero che non è una grossa sorpresa perché è stato Rookie of the year, ha i mezzi per fare benissimo in questa lega e poi son curioso di vedere i giovani dei Lakers. Sempre parlando di giocatori tra i più cresciuti mettiamoci dentro anche “The greek freak” Antetokounmpo da playmaker quasi fisso può dare e far vedere di tutto.”
Un’ultima domanda, diciamo più personale. Abbiamo visto il video dei vostri bloopers ( Nella prima puntata di basket room ndr) sulla vostra esperienza americana durante le Finals e ti abbiamo visto molto divertito.
“Ci siamo molto divertiti, come fai a non divertirti? Terzo anno di fila che lo facciamo, per cui l’esperienza c’è ed è anche molto bella. Le scorse finals hanno fatto questo video per dimostrare che alla fine lavori, perché lavori sei spesso in giro, perché alla fine cerchi di fare le cose al meglio vedi allenamenti, guardi le partite, però ovviamente è un lavoro che tutti vorrebbero fare nel senso che sei lì ed è meraviglioso; straordinario vedere da vicino, partecipare alle conferenze stampa. Insomma aldilà delle partite in se, che per fortuna l’anno scorso arrivando a gara-7 son state molto molto belle tutto il contesto, vedere come funziona la macchina NBA che è davvero enorme solo per le finali non so quanta gente ci sia dietro l’organizzazione. Per cui bello dal punto di vista sportivo, bello dal punto di vista lavorativo e bello dal punto di vista umano.”