Non c’è partita neppure in gara 2 tra Philadelphia 76ers e Toronto Raptors, con Joel Embiid e compagni a dominare per 112-97 contro una squadra piccola e rimaneggiata viste le assenze di Scottie Barnes e Gary Trent Jr.
L’infortunio alla caviglia sinistra rimediato in gara 1 ferma Barnes, mentre Trent Jr, indisposto, prova a giocare ma resiste appena 10 minuti e poi va in panchina, e in campo i Raptors cercano di opporsi come possono allo strapotere fisico di Embiid. Il camerunense candidato MVP segna 31 punti con 11 rimbalzi, e 12 dei 14 tiri liberi guadagnati per il disappunto di coach Nick Nurse che già dopo gara 1 aveva segnalato agli arbitri di osservare con più attenzione la lotta – impari – sotto canestro.
Con un Embiid immarcabile e Tyrese Maxey e Tobias Harris ancora caldissimi al tiro, per i 76ers non c’è bisogno del miglior James Harden. Il Barba non mette neppure la terza in gara 2, chiude con 14 punti, 6 rimbalzi e 6 assist e 7 su 8 ai tiri liberi mentre Maxey e Harris segnano 43 punti in due, con appena 7 errori al tiro.
Philadelphia vince il secondo quarto per 35-19 e il terzo per 28-19.
Dopo la partita, Joel Embiid e coach Nick Nurse sono stati “interrogati” circa un breve scambio di battute avuto mente il cronometro scorreva verso lo zero a fine partita. Embiid ha raccontato ai cronisti di aver detto a coach Nurse “di smetterla di frignare con gli arbitri per i falli e i tiri liberi. Io ho grande rispetto per lui e per quello che ha fatto in carriera, ma con il dovuto rispetto gli ho detto di smetterla“.
Il solo Embiid ha tirato più tiri liberi degli interi Raptors in gara 2 (14 a 12), il conteggio per il centro dei 76ers è di 25 tiri liberi in 2 partite. “Se si continua a raddoppiare o triplicare un giocatore, si finisce per commettere tanti falli e allora si va in lunetta (…) sinceramente (14 liberi, ndr) sono stati persino pochi“.
Di avviso diverso coach Nurse: “Almeno stasera ci siamo presi meno gomitate in faccia. Cosa ci siamo detti? Mi ha detto che se continuavamo a fargli fallo, lui avrebbe segnato comunque tutti i suoi tiri liberi, io gli ho risposto di prepararsi. Detto questo, lui è un grande giocatore e io lo rispetto, noi stiamo solo cercando di competere contro di lui, e lui contro di noi“.
Dopo le prime due partite, la serie si sposta ora in Canada a Toronto, dove i Sixers dovranno fare a meno di Matisse Thybulle, non vaccinato contro il Covid e che pertanto non può entrare nel paese. Thybulle ha giocato 29 minuti nelle prime due partite, con 8 punti.