Prima vittoria stagionale per gli Houston Rockets, che si impongono per 126-123 contro i New Orleans Pelicans al termine di un match molto combattuto e deciso soltanto nel finale. Altra prestazione molto convincente per Russell Westbrook, che trascina i suoi al successo con una tripla doppia da 28 punti, 10 rimbalzi, 13 assist e una palla recuperata col 53% dal campo (9/17), oltre ai due tiri liberi decisivi a poco più di sei secondi dal termine.
The Brodie fa così registrare la tripla doppia numero 139 in carriera, sorpassando Magic Johnson (138) e diventando il secondo giocatore con più triple doppie nella storia, alle spalle del solo Oscar Robertson (181). “So che oggi sembra normale fare una tripla doppia, ma io metto in campo tanta energia e grinta per competere e giocare ai massimi livelli. Questo record significa tanto per me, soprattutto perché tanti anni fa non avrei mai immaginato di riuscire ad arrivare in NBA. Ora il mio nome è nella storia e per me è un onore.”, ha dichiarato l’ex Thunder.
Westbrook è il protagonista della serata, mentre delude ancora una volta James Harden: nonostante metta a referto 29 punti, 4 rimbalzi, 5 assist e un recupero, infatti, il Barba tira con un pessimo 28% (8/29). “Prendo i tiri che mi vengono concessi, ma stasera non sono entrati. La cosa più importante è che abbiamo vinto e che siamo stati bravi in fase difensiva, facendo le cose giuste al momento giusto. Per la frustrazione mi sono dato una pallonata, per fortuna la mia barba ha attutito il colpo”, ha dichiarato in merito alla vittoria dei suoi il numero 13 dei Rockets.
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— Houston Rockets (@HoustonRockets) October 27, 2019
“Non mi interessa contro chi giochi, con quale schema, se ne faccia o meno 50. Mi aspetto che faccia meglio nella prossima partita o in alternativa in quella successiva alla prossima.”, il commento di Mike D’Antoni sulla prestazione sottotono del suo fuoriclasse. Il coach dei Rockets ha anche speso parole al miele per Westbrook, soffermandosi sulla sua capacità di risultare inarrestabile e dare l’impressione di non esaurire mai le energie.
A elogiare il duo di migliori amici, All-Stars e vincitori dell’MVP ci ha pensato anche il coach dei Pelicans Alvin Gentry: “Non sono d’accordo con chi sostiene che Harden e Westbrook non possano giocare insieme. I grandi giocatori riescono a trovare il modo di funzionare insieme e loro sono senza dubbio due campioni. Mi è piaciuta la nostra prestazione, abbiamo sfiorato la vittoria contro una grandissima squadra. Siamo ancora in costruzione ma non stiamo affatto sfigurando”.
I Pelicans hanno dato filo da torcere ai Rockets, riuscendo anche a portarsi più volte in vantaggio e andando vicinissimi all’overtime. Migliore in campo per New Orleans è Brandon Ingram, autore di 35 punti, 15 rimbalzi e 5 assist col 64% al tiro (14/22) e il 57% da dietro l’arco (4/7). Bene anche gli altri due ex Lakers Lonzo Ball (doppia doppia da 18 punti, 10 assist e 6 recuperi con 6/13 dal campo e 4/9 da tre) e Josh Hart (23 punti e 2 palle rubate con 8/17 al tiro e 5/12 dalla lunga distanza). Doppia cifra per Nicolò Melli, che mette a referto 10 punti, 2 rimbalzi e un assist col 67% dal campo (4/6) in appena 11’ in uscita dalla panchina.