Siamo vicini alla fine del primo turno di questi playoffs che si stanno caratterizzando per un importante elemento: la nuova guardia. Curry e Golden State fuori ai play-in contro i Kings di Fox e Sabonis. I Suns del big 3 di Durant sconfitti nettamente 4-0 dalla consacrazione di Anthony Edwards e i suoi Minnesota Timberwolves. E infine LeBron e i suoi Lakers, che al rematch delle finali di conference dell’anno scorso, non è riuscito ad andare oltre il 4-1 contro i Nuggets di Nikola Jokic campioni in carica.
Le tre icone più importanti della storia della pallacanestro recente non sono riuscite ad andare oltre il primo turno. Da quando sono entrati nella lega, mai era successo che nessuno dei tre non avesse superato il primo turno. È una svolta epocale, che da una parte segna una probabile fine a una delle ere più talentuose della storia, ma dall’altra è il punto di partenza di un’altra.
Una nuova guardia sta nascendo e non si può non ammettere che abbia grandi potenzialità. Partendo da chi è già volto noto e consolidato nella lega, come Giannis Antetokounmpo, Jokic o Joel Embiid fino ad arrivare a chi ha ancora tutto da dimostrare come Tatum e Doncic.
In questi giorni però uno più di tutti di sta facendo notare. Anthony Edwards. Fresco di nomina per le olimpiadi estive la guardia di Minnesota ha sorpreso tutti portando allo sweep la sua squadra. Nelle 4 gare della serie ha registrato 31 punti 8 rimbalzi e 6.3 assist a partita. Numeri importantissimi considerando che è un ragazzo del 2001. Inoltre il suo carisma e la sua sfrontatezza dimostrata in questa serie gli sta portando tanta popolarità tra gli addetti ai lavori.
Non si può non citare il secondo sweep di questo primo turno: gli Oklahoma City Thunder. Il giovanissimo roster alla prima vera apparizione sta sorprendendo tutti. Dopo una incredibile regular season da 57-25, che gli è valso il primo posto, anche ai playoff sono partiti col piede giusto. Capitanati dal canadese Shai-Gilgeous-Alexander, in lista per la corsa di MVP, sono riusciti agilmente a superare i New Orleans Pelicans. Al loro leader da 27.3 punti di media si aggiunge anche il rookie Chet Holmgren. Un centro capace di dare solida difesa del ferro ma anche spaziare il campo con ottime capacità di tiro e ball handling. Le tante pick al draft raccolte in passato hanno permesso ai Thunder di creare una squadra che se non da quest’anno sicuramente dai prossimi partirà come pretendente al titolo.
La lega è ricca di talento. A Est in particolare, è accesa la sfida trai Magic di Paolo Banchero e i Cavs di Mitchell, Garland e Mobley. Due roster giovani e pieni di energia che stanno dando vita a una sfida molto interessante. A seguire anche gli Indiana Pacers di Tyrese Haliburton stanno facendo grande impressione dopo essersi portati sul 3-1 nella serie con dei sfortunati Milwaukee Bucks, che hanno visto perdere Lillard e Giannis per infortunio. Haliburton, protagonista in gara 3 col canestro che ha deciso la partita, sta registrando 10 assist a partita dimostrandosi una delle point guard più forti della lega.
Le ultime leve della vecchia guardia rimaste sono presenti nella serie tra i Los Angeles Clippers e i Dallas Mavericks. Russel Westbrook, Paul George, James Harden e Kawhi Leonard, attualmente infortunato, se la stanno giocando con Kyrie Irving. Al contrario dei suoi avversari però dalla sua parte gioca una giovane superstar: Luka Doncic. La serie è in pareggio sul 2-2 ed è forse la più equilibrata. Sorprendentemente, i protagonisti sono due vecchie guardie, Irving e Harden. Rispettivamente stanno registrando 26-4-7 e 28.8-6-4.5.
I playoffs sono solo all’inizio ma hanno già dato un’importante sentenza: è arrivata l’ora del cambiamento. Gli appassionati possono iniziata a guardare con nostalgia quello è stato il passato e aprire le braccia per il futuro imminente dello sport della palla a spicchi.