Si sa, in NBA, oltre a saper pescare sapientemente dalla free agency, per rinforzare i rispettivi roster i vari general manager possono acquisire elementi utili alla causa tramite trade da effettuare con una o più franchigie. Tra queste, nella storia della lega, ce ne sono state alcune definite ‘blockbuster trade‘, per via dell’importanza mediatica di esse e per il coinvolgimento di giocatori di primo livello. Si ricordi, ad esempio quella che portò nel 1975 Kareem Abdul-Jabbar dai Milwaukee Bucks ai Los Angeles Lakers (con i quali vinse cinque titoli). Oppure, in tempi più recenti, quella che ha visto protagonisti sempre i lacustri che acquisirono dagli Orlando Magic il centro Dwight Howard, in uno scambio che ha visto come protagonisti anche i Philadelphia Sixers (l’affare per i losangelini si è rivelato un fiasco alla fine). Negli ultimi 20 anni ci sono state molte operazioni di mercato, ma eccone cinque ben degne di nota.
5) CLYDE DREXLER (dai Portland Trail Blazers agli Houston Rockets)
Lo swingman nativo di New Orleans è stato a lungo la stella del team dell’Oregon, con cui è riuscito ad approdare due volte alle Finals (nel 1990 e 1992), entrambe perse rispettivamente con Detroit Pistons e Chicago Bulls. Voglioso di vincere quel titolo che tanto mancava al suo palmares, chiese al front office di essere ceduto: il 14 febbraio 1995 viene mandato agli Houston Rockets in cambio di Otis Thorpe. I texani furono criticati dopo questa manovra, in quanto Thorpe era stato fondamentale per la vittoria dell’Anello nella stagione precedente. Ma The Glyde diviene una valida spalla del centro Hakeem Olajuwon e dà un contributo significativo alla conquista del campionato.
4) KEVIN GARNETT (dai Minnesota Timberwolves ai Boston Celtics)
Nell’estate del 2007, l’eclettica ala grande nativa di Greenville è oggetto del desiderio di diverse squadre, tra cui Los Angeles Lakers, Golden State Warriors, Indiana Pacers, Phoenix Suns e Boston Celtics. Proprio questi ultimi presentano alla franchigia di Minneapolis un’offerta praticamente irrinunciabile: Garnett vola in Massachusetts in cambio di Al Jefferson, Ryan Gomes, Sebastian Telfair, Gerald Green, Theo Ratliff, una prima scelta di Boston nel primo giro del draft 2009 protetta e la prima scelta di Minnesota del primo giro dello stesso draft più conguaglio in denaro. Garnett, insieme al carismatico Paul Pierce e il cecchino Ray Allen, forma i Big Three di Boston che guidano la squadra alla vittoria del titolo nel 2008. Questa trade è stata la più ‘grossa‘ fatta per un singolo giocatore nella storia della NBA.
3) LEBRON JAMES (dai Cleveland Cavaliers ai Miami Heat)
8 luglio 2010, data della fatidica ‘Decision’ del Prescelto: in uno speciale mandato in onda su ESPN, James, scaduto il contratto coi Cavs, decide di portare i suoi talenti in Florida, andando a giocare accanto a Dwyane Wade e Chris Bosh, altro grande colpo messo a segno dagli Heat. Il suo cambio di casacca avviene tramite sign-and-trade in quanto a Cleveland vengono spedite due prime scelte utilizzabili dal 2013 al 2017, le seconde scelte che Miami ricevette da New Orleans e da Oklahoma, il diritto per i Cavaliers di scambiare la loro prima scelta con gli Heat nel 2012 e una trade exception da 16 milioni di dollari. LBJ, durante la sua permanenza agli ordini di Erik Spoelstra è approdato tre volte alle Finals vincendo due titoli (2012 e 2013, venendo nominato anche MVP).
2) DENNIS RODMAN (dai San Antonio Spurs ai Chicago Bulls)
Gli eccessi e il suo modo eccentrico di comportarsi fuori dal campo, ad un certo punto, convinsero il front office dei neroargento a privarsi dell’ala grande, acquisita dai Detroit Pistons nel 1993. Così, nel 1995, The Worm viene spedito nella Windy City in cambio del centro Will Perdue: insieme a Michael Jordan e Scottie Pippen, è uno degli artefici del secondo three-peat della franchigia e dello storico record di 72 vittorie stagionali. Contribuisce maggiormente a livello difensivo e a rimbalzo, dominando la classifica dal ’95 al 1998 (cosa successa anche per i tre anni precedenti).
1) KOBE BRYANT (dai Charlotte Hornets ai Los Angeles Lakers)
Nella notte del Draft 1996, uno dei più ricchi di sempre, il Black Mamba viene selezionato con la tredicesima chiamata dagli Hornets. Nella Carolina del Nord ci rimane ben poco, visto che finisce in gialloviola in cambio del centro passatore Vlade Divac. Probabilmente in quel di Charlotte ancora rimpiangono questa scelta: Bryant si è rivelato alla fine uno dei migliori giocatori della storia conquistando con i Lakers cinque titoli, venendo due volte nominato MVP delle Finals (2009 e 2010), una volta MVP della Regular Season (2008) e vincendo la classifica marcatori nel 2006 e nel 2007. Attualmente è il terzo realizzatore della storia della lega dietro Kareem Abdul-Jabbar e Karl Malone.
Per NBA Passion,
Olivio Daniele Maggio (@daniele_maggio on Twitter)