La torrida e movimentata offseason 2015 ha portato in casa Los Angeles Lakers nuovi volti, soprattutto nel reparto guardie. Dal Draft, il GM Mitch Kupchak ha deciso di pescare D’Angelo Russell, talentuosa combo guard proveniente da Ohio State mentre, dalla free agency, è arrivato Lou Williams, reduce da una stagione brillante coi Toronto Raptors e vincitore dell’ultimo Sixth Man of the Year. I due giocatori andranno ad affiancare il sempre più convincente Jordan Clarkson e la bandiera Kobe Bryant, che finalmente rientrerà dopo l’infortunio che lo ha bloccato nella passata stagione.
E propri i nuovi arrivati potrebbero portare il Black Mamba a modificare il suo stile di gioco. Coach Byron Scott infatti, ai microfoni di David Aldridge ha rivelato che la leggenda lacustre potrebbe essere impiegata maggiormente come ala piccola: “Credo che Bryant giocherà più minuti come alla piccola che da guardia. Se riusciamo a sfruttare le sue abilità in mid-post, lui diverrà più efficace. Giocando in maniera più statica in attacco, credo che riusciremo a preservare le sue gambe in maniera migliore. Dunque, se noi lo utilizziamo dove è in grado di colpire, questa potrebbe essere una variante da prendere realmente in considerazione. “
Quando i Lakers avranno il pallino del gioco, Bryant potrebbe essere letale tirando dagli scarichi o in uscita dai blocchi, per non parlare del suo quasi enciclopedico gioco in post. Scott ha dunque in mente un ruolo ‘più statico’ per il quasi 37enne, data l’età avanzata e un fisico non più come quello di un tempo. Quest’ultimo fattore susciterebbe perplessità sul suo apporto difensivo: riuscirebbe Bryant a contenere dei pari ruolo più atletici e più guizzanti? Di sicuro, questo è un aspetto da non sottovalutare, con lo staff tecnico pronto a far fronte a tutte le implicazioni del caso.
Per NBA Passion,
Olivio Daniele Maggio (@daniele_maggio on Twitter)