In tempo di NBA Finals, oltre a ciò che succede sul parquet, bisogna tener d’occhio anche ciò che succede fuori dal palazzetto, perchè si inizia quel processo che formerà le squadre per la prossima stagione: parliamo dell’Off-Season. In Italia ogni anno ci viene proposto un tormentone che sarà inesorabilmente la sigla musicale di tutta l’Estate. Ciò accade anche nell’NBA che ogni anno ci propone un caso che mai e poi mai troverà una soluzione, se non quella che nessuno si aspetta. L’ultimo tormentone è stato il Dwightmare, e tutti sanno com’è andato a finire. Quest’anno invece ci viene proposto l’incalzante caso di Kevin Love che è ormai stufo di perdere in quel di Minneapolis e vuole arrivare in una contender e giocarsi finalmente i Playoffs.
Facciamo ora un analisi di tutte le offerte che sono pervenute fino ad ora a Flip Sunders presidente dei T-Wolves.
1) Orlando ha offerto entrambe le scelte al primo turno ( parliamo della 4 e della 12), ma è presumibile che Love non voglia trasferirsi in un’altra squadra da Lottery!
2) Cleveland ha offerto la prima scelta in cambio dell’ala losangelina, ma vista l’incertezza che c’è in Ohio su chi resterà ( Irving? Waiters? Deng?) e su chi arriverà ( James?) sembra improbabile che Love arriverà ai Cavs.
3) I Warriors hanno offerto David Lee per arrivare a Love, ma ciò non basta ai T-Wolves che richiedono anche Thompson, che però la franchigia della baia non vorrebbe far partire per non rompere gli Splash Brothers.
4) Gli Houston Rockets hanno offerto Chandler Parsons, Asik o Lin. Però c’è da considerare che i Wolves hanno già un’affidabilissimo centro come Nikola Pekovic e un altro di sicuro avvenire come Dieng, un play da far crescere ancora come Ricky Rubio e perciò non vorrebbero due fotocopie dei giocatori che già hanno.
5) I Celtics hanno provato ad offrire le scelte al draft che hanno ovvero la 6 e la 17, troppo poco per far affiancare a Rondo un’ala affidabile sia dal perimetro che in area, alla quale smazzare assist.
6) Infine abbiamo i Bulls, che cercano un terzo giocatore ( Rose, Noah, ?) offensivo per formare un trio inarrestabile. I T-Wolves richiedo Taj Gibson, Jimmy Butler e una delle due scelte dei Bulls,al primo turno del prossimo Draft, troppo secondo la franchigia dell’Illinois.
Insomma la telenovela Love sembra non finire mai, ma proprio sicuri che alla fine non decide di rimanere un altro anno a Minneapolis per poi ringraziare e salutare tutti da Free-Agent?
Per NBA Passion,
Francesco Papillo