A 9 giornate dalla fine, due squadre in corsa per playoff si sono scontrate e una sola ne è uscita vincitrice. La Dinamo Sassari. A uscire sconfitta dal campo invece è stata la Reyer Venezia di Spahija. Il parziale non è stato severo, 71-78 recita, ma comunque è stata una sconfitta pesante per il piazzamento in alta classifica. A fine partita Spahija è stato molto critico e oggettivo sulla prestazione: “Ci tengo a fare i complimenti alla Dinamo Sassari. Hanno giocato con tanta pazienza e soprattutto in maniera ordinata, facendo tutto quello che una squadra deve fare quando gioca contro di noi. Abbiamo sbagliato molto, sia in attacco, sia in difesa. In attacco abbiamo perso tanto ritmo nel corso del match e soprattutto non siamo riusciti ad adattarci alla fisicità che mettevano quando difendevano”.
Le parole del coach Spahija sono condivisibili, Venezia infatti rimane attaccata alla partita solo grazie ai singoli. Difensivamente soffre tremendamente la fisicità dei lunghi di Sassari. I 22 punti in soli 18 minuti di Stephane Gombauld ne è la prova chiave. Venezia parte forte sia nel primo che nel terzo quarto con due parziali, uno da 11-3 e il secondo da 9-0 ,ma poi si spegne e viene inevitabilmente ripresa sia dalla costanza di Sassari.
Inoltre Spahija si sofferma sugli errori tecnici commessi dalla sua squadra: “Noi abbiamo sbagliato tanti sottomano semplici con Tucker e Simms e quelli sono canestri che si devono fare. Certo, loro hanno fatto valere la fisicità, ma noi non abbiamo risposto in maniera adeguata. Inoltre, non abbiamo difeso bene, nei primi 20 minuti abbiamo concesso troppi sottomano e loro ci hanno punito”.
Nonostante le due buone prestazioni di Tucker e Simms, rispettivamente da 17 e 22 punti, il coach della Reyer ha sottolineato gli errori di tutti, non risparmiando nessuno.
La Dinamo con questa vittoria può continuare a sperare per un posto nei playoff, mentre la sconfitta per Venezia può intaccare un’ottima regular season fatta fino adesso.