Le New York Liberty non avrebbero potuto iniziare in modo peggiore la partita di mercoledì.
Quasi a metà del primo quarto si sono trovate ad aver fatto un solo canestro, mentre le Las Vegas Aces avevano segnato ben 19 punti, costringendo coach Sandy Brondello a rivolgersi alla panchina per trovare una soluzione.
Soluzione che comunque non è servita a nulla.
Il danno era già stato fatto e nulla poteva evitare che le Liberty subissero una delle sconfitte più clamorose, non solo dei playoffs, ma dell’intera stagione.
Le Aces hanno stabilito un record per maggior numero di punti segnati nel primo quarto delle WNBA Finals (38), e il loro dominio ha raggiunto il picco con una vittoria per 104-76 in Gara 2.
Il backcourt delle Aces ha saputo gestire la partita, nonostante i problemi di falli di Jackie Young.
“Las Vegas sta giocando il suo miglior basket ora. E noi non abbiamo fatto grandi passi avanti. Siamo deluse. Siamo molto deluse perché siamo una squadra migliore di quello che abbiamo mostrato” ha detto coach Brondello dopo la partita. “Non so perché stiamo giocando così. È a causa del nostro avversario? Può darsi. Ma noi siamo migliori. Siamo migliori di questo. Ora, la sfida è tornare a casa e vincere”.
Gli Aces hanno dominato. Hanno messo a nudo le Liberty e le hanno fatte sembrare come quello che sono: una squadra alle prime armi con le Finals.
“Ovviamente abbiamo ancora molto da fare” ha detto Breanna Stewart. “Ma siamo alle Finals, e non c’è motivo per cui non dovremmo essere pronte. Continuiamo a metterci in questa posizione di svantaggio. Ma per quanto sia frustrante, abbiamo ancora un’opportunità. Siamo ancora qui, torneremo a casa per Gara 3 e ci metteremo in gioco. Faremo tutto il possibile per ottenere la vittoria”.
Gara 2 era una partita da vincere per le Liberty. Ma hanno mancato l’obiettivo, aprendo ancora di più il margine tra loro e le Aces.
Ora, il sogno del titolo è in pericolo. Perché Las Vegas è distante solo una partita dall’anello.