Di elogi sul suo conto ne sono già stati spesi a bizzeffe: un ragazzone di 2.16 metri che ha una mobilità come la sua, che ha la capacità di tirare dal mid-range come fa lui e che ha la personalità che ha lui nonostante i 20 anni indicati dalla carta d’identità, è di certo una rarità.
Persino Kobe Bryant lo ha esaltato dopo la sfida andata in scena al Madison. Di paragoni ne stati fatti altrettanti poi; il suo Dream Shake è stato paragonato a quello di Hakeem “The Dream” direttamente dal canale ufficiale Youtube della NBA ma, l’accostamento più ricorrente per doti e provenienza europea, è sicuramente quello con Dirk Nowitzki. Qualcuno ritiene tale paragone appropriato, qualcun altro no, ma chi meglio del diretto interessato può dirlo?
Marc Stein della ‘ESPN’ è andato a chiederlo quindi al 37enne tedesco, che si è espresso favorevolmente nei riguardi del giovane talento dei Knicks: “È alto, è atletico, è un duro. Ha la capacità di mettere anche palla a terra, per cui sì, mi somiglia davvero.” Investitura importante per Porzingis quindi che, dopo i fischi dei tifosi al momento della sua scelta al Draft, è passato all’euforia che quegli stessi tifosi gli stanno offrendo.
In queste prime 12 uscite, Porzingis ha mantenuto un’importante media di 12.8 punti, 8.6 rimbalzi e 1.1 stoppate, tirando con il 40.7% dal campo; una buona percentuale sporcata soltanto dal 27% dall’arco che va sicuramente migliorato se il ragazzo vorrà diventare per davvero l’erede di Nowitzki. Il talento c’è tutto, il tempo per migliorare anche: questo ragazzo ha un futuro davvero roseo dinanzi a sé.