Nella notte è arrivata forse la più grande sorpresa di questa preseason: i 35 punti di Dalton Knecht. I nuovi Los Angeles Lakers di coach JJ Redick vincono una partita, che sembrava persa, in volata finale 128-122 contro i Phoenix Suns. Da questo match per la squadra californiana escono molti spunti positivi. 35 sono i punti, con 10 rimbalzi, anche per la star Anthony Davis con un sorprendente 4 su 9 da 3. La scena però è stata rubata nel finale di partita dal rookie Dalton Knecht. 20 punti tra l’ultimo quarto e l’overtime portano ai giallo-viola la vittoria.
La statistica che ruba l’occhio sono le 8 triple segnate, che negli ultimi anni sono sempre state un grosso problema.
A fine partita il rookie ha risposto così: “Vuol dire tanto per me questo. AD era molto convinto su di me, mi diceva di andare avanti. È una grande cosa che abbiano molta fiducia in me. Io facevo semplicemente il mio gioco. I miei compagni mi cercavano e la palla è andata dentro. Mi alleno tutti i giorni su questi tiri. Grande merito va ai miei compagni per la fiducia e lo stesso vale per il coaching staff”.
Anche Redick non ha perso l’occasione per elogiarlo: “Ha giocato una grande partita. Io e Reggie Miller stavamo parlando prima della partita e mia confidato che secondo lui è abbastanza un miraggio che Dalton rientri nell’1% di giocatori capaci di tirare in questo modo. Ma non sono d’accordo. Per me lo è. Soprattutto perché ha la mentalità giusta per esserlo. È un giocatore che non ha paura di esserlo e non teme di giocare in momenti di questo genere”
L’idea di gioco di Redick in queste quattro partite si è sicuramente vista. Ora spetta a lui e alla sua squadra oliare i meccanismi per fare una grande stagione. La scelta numero 17 del draft si sta dimostrando un giocatore fatto apposta per stare in questo posto. La personalità non gli manca e anche LeBron James, questa notte seduto in panca a vedere gli altri giocare, non ha fatto mancare il suo appoggio.