Partita stregata per Steph Curry e i suoi Golden State Warriors.
I Washington Wizards, grazie ad un primo tempo giocato ad altissimi livelli, hanno vinto per 112 a 108.
Ma nonostante l’infortunio di Durant, un deficit di 19 punti da recuperare nel primo tempo e gli errori di Curry dall’arco, i vice Campioni NBA hanno avuto la possibilità di vincere la partita a Washington. Innanzitutto, l’MVP unanime della passata stagione, fallendo i suoi primi 3 tiri dall’arco nella capitale, ha allungato la sua striscia a 14 triple sbagliate. Da professionista, questa è stata la sua striscia più grande.
Ma a far discutere, sicuramente, è la tripla che il campione con la casacca numero 30 ha provato negli ultimi secondi di gara. Con 8 secondi esatti sul cronometro, e con il risultato sul 110 a 108, Curry ha tentato una tripla da 9.5 metri. Il pallone non è entrato(ha colpito solo il ferro), e così Morris ha catturato la palla e ha subito un fallo. Il 27enne dei Wizards ha convertito i liberi in due punti e ha chiuso il match.
STEPH CURRY SI DIFENDE
Dopo il match, Steph Curry ha rilasciato una dichiarazione in merito al tiro provato da distanza siderale.
“E’ un tiro che di solito faccio, quindi ero fiducioso.”
Il ‘Baby-Faced Assassin’ ha,infine, rincarato la dose: “Si vive per questi momenti. Si vive con il risultato”