Se ci fosse qualche dubbio su chi vincerà il premio di MVP della regular season la prestazione irreale di James Harden di questa notte chiude ogni discorso. La guardia dei Rockets segna 61 punti nel derby contro gli Spurs trascinando i suoi alla vittoria, sfornando una prestazione irreale (qui il recap di Houston San Antonio).
Il 29enne californiano, al momento, sta mantenendo una media di 36.1 punti, 7.7 assist e 6.5 rimbalzi ed è in pole position per conquistare il riconoscimento per il secondo anno consecutivo. Una stagione, quella che sta per concludersi, ricca di gioie personali, di record infranti e di prestazioni monstre che lo hanno portato ad essere riconosciuto da tutti, ormai, come un punto di riferimento all’interno della Lega.
CP3 e Gordon “spingono” James Harden al titolo di MVP
L’unica argomentazione valida per la non assegnazione dell’MVP a James Harden resta quella del record di squadra visto che i texani, ad oggi, sono terzi ad Ovest con 46 vinte e 27 perse, decisamente sotto a Golden State e Denver nella propria Conference (49-22 il loro score) e ai Milwaukee Bucks dell’altro serio candidato, Giannis Antetokounmpo, che guidano ad Est con 54 vinte e 19 perse.
Tutto questo, però, va preso con le pinze visto che i Rockets sono partiti davvero a rilento in questa stagione a causa sia dei tanti infortuni che da alcune modifiche nel roster, con coach D’Antoni che ci ha messo un po’ di tempo a trovare la giusta quadratura.
A proposito dell’MVP i compagni del Barba, Chris Paul e Eric Gordon, si sono schierati ovviamente a suo favore, pensando che la prestazione del 13 della notte abbia di fatto chiuso la corsa a questo premio. “Devi apprezzarlo, non puoi fare altro. Sta facendo qualcosa di incredibile”, ha dichiarato CP3 al termine del derby texano con gli Spurs.