Possibile ritorno di fiamma in casa Houston Rockets: stando a quanto riportato dal giornalista di The Athletic Kelly Iko, infatti, nell’ormai imminente offseason i texani – che sono ancora alla ricerca di un nuovo allenatore – potrebbero riabbracciare Gerald Green, ai box da ottobre 2019 e costretto a saltare tutta la stagione attualmente in corso a causa di un grave infortunio ripotato in un match di preseason contro i Toronto Raptors in quel di Tokyo.
Poco più di un anno fa, il 9 ottobre 2019, infatti, Green riportò la frattura del piede sinistro nella gara vinta per 118-111 contro i campioni in carica, in cui restò in campo per poco meno di 19 minuti prima di infortunarsi e lasciare il parquet. Il giocatore ha svolto la riabilitazione privatamente e lo scorso 6 febbraio, poco prima della trade deadline, è stato inserito nella trade a quattro squadre che ha portato Robert Covington ai Rockets e Clint Capela agli Atlanta Hawks, finendo ai Denver Nuggets ma senza mai indossare la maglia della franchigia del Colorado.
Gerald Green aspetta la chiamata dei Rockets
Report: Gerald Green hopes to re-sign with Rockets this offseason https://t.co/K2ji0OtQD0
— The Rockets Wire (@TheRocketsWire) October 8, 2020
34 anni compiuti lo scorso 26 gennaio, Green è nato proprio a Houston e dal momento del suo arrivo, o meglio ritorno, avvenuto nel dicembre 2017, è sin da subito divenuto uno dei beniamini del pubblico, che ne hanno apprezzato lo spirito combattivo e la capacità di rendersi autore di triple impossibili e poderose schiacciate.
L’ex Boston Celtics e Phoenix Suns, aveva già indossato la maglia dei Rockets nel 2008, giocando appena una partita prima di essere tagliato: in totale, con la maglia dei Rockets, Green ha messo a referto medie di 10.2 punti e 2.8 rimbalzi col 40.4% dal campo e il 36% da dietro l’arco in 115 apparizioni in regular season e 9.3 punti e 2.7 rimbalzi in 143 gare tra stagione regolare e playoffs.
Una storia, quella tra Green e i Rockets, che sembra destinata a continuare: il giocatore si sta allenando in quel di Houston dallo scorso febbraio per prepararsi alla stagione 2020-2021 e convincere i Rockets a rimetterlo sotto contratto. Il suo mix di esperienza e carisma potrebbe fare decisamente comodo ai texani, che quest’anno hanno sentito la mancanza di alcuni pezzi chiave del supporting cast della squadra che nel 2018 sfiorò le Finals, tra cui appunto Green.
Quest’ultimo non gioca una partita ufficiale in NBA addirittura dal 10 maggio 2019, quando scese in campo nella gara-6 del secondo turno di playoffs contro i Golden State Warriors, persa per 118-113 al Toyota Center, facendo registrare 6 punti, 2 rimbalzi e altrettante palle rubate in 12’ in uscita dalla panchina nel match che sancì l’eliminazione dei suoi Rockets dai playoffs. Numerose squadre hanno provato a mettere sotto contratto Green per i playoffs nella bolla di Orlando, ma il giocatore ha preferito rinunciare per continuare a lavorare individualmente e sperare in una chiamata dei Rockets.