Si gioca, di fatto, poco più di un quarto alla Okinawa Arena nell’ultima gara del gruppo E per Germania e Finlandia. La Nazionale tedesca, infatti, chiude la pratica già a metà del secondo parziale, consolidando il tentativo di allungo a inizio ripresa con un mortifero parziale di 19-6 pronti via. Risultato finale 101-75 a favore degli uomini allenati da coach Gordie Herbert, i quali, ancora privi di Franz Wagner dopo il problema alla caviglia accusato contro il Giappone, chiudono il raggruppamento al primo posto solitario. Per la Finlandia si tratta del terzo ko in altrettante gare disputate, per un rendimento complessivo che va anche al di sotto delle timide aspettative.
Ottima prova corale per la Germania contro la Finlandia
Ben cinque i giocatori tedeschi in doppia cifra alla sirena finale, con 29 assist sfornati a referto e una percentuale da due punti che scende, solo nel finale, di poco sotto all’80 %. Questi i numeri più che positivi di una Germania che esce dalla prima fase del Mondiale con il morale a mille e con un gruppo che senza una delle sue stelle più luminose riesce, comunque, ad esprimere un ottima pallacanestro. Un dominio totale da parte di Schröder e soci che tocca anche il +29 sull’87-58 di metà quarto quarto.
Proprio la guardia classe 1993 è uno dei due top scorer della Germania con 15 punti, 4 assist e 2 rubate, a pari merito con Isaac Bonga. Thiemann, Moritz Wagner e Obst mettono assieme, rispettivamente, 13, 12 e 11 punti, mentre è l’ala dell’Alba Berlino il migliore per valutazione. Di contro la Finlandia ha dimostrato ancora una volta tutti i suoi limiti difensivi, concedendo troppo spazio, soprattutto vicino a canestro, agli avversari di giornata. Addirittura 18 le palle perse degli scandinavi, traditi, oltretutto dalla prova sottotono del proprio leader Lauri Markkanen (12 punti per lui e pessimo 3/11 dal campo).