L‘Olimpia Milano fa il suo ritorno in Eurolega col botto andando a sfidare la capolista, il Barcellona. Nonostante i padroni di casa abbiano subito due KO inaspettati, contro Baskonia e Manresa, la squadra allenata da Sarunas Jasikevicius non è certamente da sottovalutare.
La sfida si terrà domani sera, martedì 11 gennaio, presso il Palau Blaugrana alle ore 21.
Barcellona-Olimpia Milano: come arrivano le squadre e le possibili chiavi
Se l’Olimpia piange, il Barcą non ride: se l’Olimpia deve fare a meno di Shavon Shields, Dinos Mitoglou, Gigi Datome e Troy Daniels, quest’ultimo entrato nel protocollo per il Covid-19, i blaugrana dovranno rinunciare oltre ai lungodegenti Nick Calathes e Alex Abrines anche a Brandon Davies, Sergi Martinez, Michael Caicedo e Dante Exum, risultati positivi al Covid-19. Quest’ultimo, oltretutto, paventa il ritorno in NBA allo scadere del contratto col Barcellona.
Nonostante la squadra di casa abbia un roster profondo, la panchina dell’Olimpia Milano dà un contributo maggiore in percentuale, 42.5 contro il 37.4 degli avversari, fattore da non sottovalutare.
Bisogna poi menzionare poi la crescita di Jerian Grant nelle ultime partite, che ha ricevuto pure le lodi dello stesso Messina in conferenza stampa: “Mi sembra anche che Grant abbia giocato una buona partita e si stia guadagnando sempre di più la nostra considerazione. Adesso andiamo a vedere cosa possiamo fare a Barcellona”.
Bisogna fare i conti però col miglior giocatore dell’Eurolega attualmente, cioè Nikola Mirotic: attualmente il montenegrino guida la classifica dei punti con 17.9 di media a gara. Per contrastarlo servirà l’esperienza di Nicolò Melli e di Kyle Hines, due dei migliori difensori della competizione europea. Quella tra Mirotic e Nicolò Melli (o Kyle Hines, probabile la staffetta dei due lunghi in marcatura sul fenomeno montenegrino), rappresenta la sfida forse più prestigiosa dell’intera Eurolega nel proprio ruolo, visto che si tratta del miglior attaccante e di due dei migliori difensori d’Europa.
Da evidenziare inoltre il fatto che a differenza della passata stagione la squadra meneghina riesce a tener botta a livello fisico alla squadra catalana, anche se le assenze di Mitoglou e Shields, più importanti sotto questo punto di vista rispetto a quella di Datome, possono rappresentare un problema. La squadra milanese dovrà essere brava nel mettere pressione sui possibili ricevitori, quindi sulle linee di passaggio, visto che senza la presenza di Nick Calathes la circolazione di palla del Barça sarà sicuramente più prevedibile e sterile.
Le chiavi del match
Gli spagnolo sono soliti usare lo spain pick & roll, un pick and roll in cui il rollante riceve sulla schiena del suo difensore da parte di un esterno, con la variante side, giocata sul lato anziché al centro, ed Ettore Messina dovrà essere bravo a mantenere gli accoppiamenti favorevoli per mantenere una difesa efficace.