Non si fermano i Golden State Warriors, che nella notte mettono a segno la quarta vittoria su altrettante partite, contro gli Oklahoma City Thunder. Curry e compagni hanno raggiunto la vittoria per 106-98, non senza fatica. Infatti, OKC è stata nettamente in partita, stando avanti nel punteggio fino a metà del terzo quarto.
A causa della ottima prestazione dei Thunder, è stato anche “rovinato” il piano di coach Steve Kerr, il quale aveva messo in preventivo di far riposare Stephen Curry nel corso della partita. Ma, visto il punteggio e la determinazione della squadra avversaria ciò non si è potuto verificare.
“Il piano era quello di offrire meno minuti a Curry, ma non me la sono sentita. La partita era ancora in salita. Prima dell’incontro abbiamo parlato su ciò che ci aspettava, sapevamo che non sarebbe stato facile. Sono una squadra tosta e lo hanno dimostrato. Sono tutti giocatori NBA, sono tutti molto forti, altrimenti non sarebbero qui.” Queste sono le parole di Steve Kerr nel post partita, rilasciate ai microfoni di ESPN.
Warriors, Damion Lee protagonista inatteso
Come già accennato, i Thunder sono partiti subito forte, chiudendo anche il primo tempo in vantaggio di 11 punti. Nel corso del terzo quarto hanno toccato poi anche un +12, fin quando poi gli Warriors hanno iniziato la loro rimonta. Il sorpasso è avvenuto grazie alla tripla di Otto Porter Jr, ma la rimonta si è potuta verificare anche grazie ad un ottimo Damion Lee.
Lee sta avendo un ottimo inizio di stagione in uscita dalla panchina, e questa partita ne è l’ennesima conferma. Il suo tabellino alla sirena finale dice 20 punti, con 3 rimbalzi ed 1 assist. Grazie ai suoi punti, Lee ha permesso agli Warriors di dare lo strappo decisivo sul 93-84, sancendo così la vittoria.
“Sono orgoglioso di farmi trovare sempre pronto. È questione di avere la giusta mentalità. Ogni volta che vado in campo sono aggressivo e cerco di dare il massimo. Sono contento che il mio apporto aiuti la squadra a raggiungere le vittorie.” Queste le parole di Damion Lee, elogiato anche da Steve Kerr che lo definisce “giocatore fantastico e solido come una roccia”.
Stephen Curry, invece, chiude la partita con 23 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. Nessuno dei suoi punti arriva nell’ultimo periodo; strano ma vero. Questa, però, è una notizia che può dare molta fiducia alla squadra, che ha saputo raggiungere la vittoria anche senza il contributo della sua stella negli ultimi 12 minuti di partita. Insieme a lui, da segnalare anche i 21 punti di Wiggins e la solita prestazione solida di Draymond Green.
Dal lato Oklahoma, molto bene Shai Gilgeous-Alexander, autore di 30 punti. Purtroppo, però, solo altri due giocatori, Dort e Robinson-Earl, hanno raggiunto la doppia cifra di punti. Nonostante questo, gli OKC sono andati davvero molto vicini alla vittoria, facendo tirare i Warriors nel primo tempo con il solo 39% dal campo. Dal terzo quarto in poi però, gli Warriors sono esplosi ed i Thunder hanno iniziato a tirare con il 26%.
Per i Warriors adesso inizia un filotto di otto partite consecutive in casa. La prima squadra che andranno ad affrontare saranno i Memphis Grizzlies, di uno scatenato Ja Morant. Gli Oklahoma City Thunder, invece, dovranno affrontare un’altra grande sfida contro i Los Angeles Lakers, di LeBron e Davis alquanto malconci.