Cambiano i protocolli e le regole da seguire riguardanti la pandemia Covid-19 nella NBA. Da quest’anno tutti i giocatori non vaccinati dovranno sottoporsi ad un test settimanale. L’eccezione è concessa a chi invece sia da poco guarito dal Covid e sia rientrato in attività. Questo vale sia per i giocatori, sia ovviamente per il personale.
Così anche le mascherine non saranno più richieste, ad eccezione nei luoghi in cui il livello di contagio del virus sia considerato molto alto da parte del Governo.
Il piano da seguire è stato sviluppato nelle seguenti settimane ed è coerente con quanto detto dal Commissioner Adam Silver nel mese di luglio:
“Sembra che saremo sulla buona strada all’inizio della stagione, in termini di protocolli relativi al gioco, in particolare per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei nostri giocatori”, ha detto Silver durante la riunione del Consiglio dei governatori della lega a metà luglio. “Negli ultimi 2 anni e mezzo ho imparato a non fare previsioni quando si tratta di COVID, ma solo a prepararsi per qualsiasi cosa accada”.
La maggioranza dello staff e dei giocatori è vaccinata e a loro la NBA raccomanda di rimanere al passo con tutte le dosi e i relativi richiami.
Ovviamente qualora un giocatore, o un membro dello staff, dovesse rilevare dei sintomi deve sottoporsi a test e, qualora risultasse positivo, comunicarlo e andare in isolamento, come sempre fatto.