Archiviata definitivamente la stagione 2021\22, conclusasi con il ritorno al successo della mai conclusa dinastia dei Golden State Warriors, per le franchigie NBA adesso è tempo di studiare molto attentamente le mosse da compiere in off-season, che quest’anno si preannuncia essere più scoppiettante che mai. Tra grandi nomi nella lista dei free agent e grandi trade già compiute (Christian Wood a Dallas è stato solo l’inizio del puzzle), i movimenti che prenderanno piega questa estate saranno sicuramente degni di nota e destinati a lasciare un segno sul futuro immediato di molte squadre.
Gli Atlanta Hawks, reduci da una deludentissima stagione che li ha visti uscire già al primo turno dei playoffs contro i Miami Heat, avranno sicuramente molto lavoro da fare, per cercare di tornare in alto e riprendere tutto ciò che di buono si era visto durante la post season 2021, che la franchigia della Georgia aveva concluso uscendo solamente nel corso delle finali di conference contro i futuri campioni dei Milwaukee Bucks. Ma da dove ripartire? La domanda ad oggi appare piena di tutte le perplessità del caso. La squadra infatti appare adesso molto sfiancata e poco funzionale, motivo per cui la dirigenza Hawks considera intoccabili solamente Trae Young, DeAndre Hunter e Onyeka Okungwu, che saranno dunque i tre pilastri da cui ripartire. Per il resto tutte le offerte per gli altri verranno prese in considerazione, motivo per cui è lecito aspettarsi dei radicali cambiamenti in quel di Atlanta, nella speranza di poter migliorare il roster e provare a tornare in alto. E quindi come comportarsi con giocatori come John Collins, Clint Capela e Bogdan Bogdanovic? Ecco alcune ipotesi.
Atlanta Hawks: ipotesi trade Collins-Ayton?
John Collins, appena rinnovato a buone cifre nell’ Agosto scorso, non ha rispettato le tante, forse troppe pressioni che molti riponevano su di lui. Infatti gli innumerevoli problemi fisici, un fit difensivo rivedibile e la poca continuità in attacco lo hanno relegato ai margini, e adesso per lui il futuro appare lontano da Atlanta.
Come avrete notato nel tweet, tra le probabili strade che il prodotto di Wake Forest potrebbe intraprendere c’è anche quella che porta ai Phoenix Suns, che per arrivare a lui potrebbero coinvolgere un DeAndre Ayton sempre più separato in casa per costruire una sign-and-trade. In Arizona Collins troverebbe una squadra in cerca di rivalsa e desiderosa di un lungo versatile e in grado di occupare tutte le posizioni dalla 3 alla 5. Inoltre l’ambiente sarebbe sicuramente più stimolante e consono alle sue caratteristiche potrebbe aiutare non poco un giocatore in cerca di riscatto e che ha mostrato solo a sprazzi il suo grande potenziale. Quel che è certo però è che Atlanta farà di tutto per liberarsene quest’estate, e le richieste di sicuro non mancheranno. Recentemente anche Damian Lillard aveva espresso interesse nel giocare insieme a Collins, per provare a puntellare ulteriormente il roster dei Blazers. Portland sarebbe disposta infatti a sacrificare persino la scelta numero 7 al draft e alcuni giovani interessanti.
Per sostituire il buon Collins in caso di partenza gli Hawks starebbero pensando ad un’ala maggiormente offensiva e pronta fin da subito a trascinare la squadra. Per questo la dirigenza Hawks avrebbe sondato la pista Jerami Grant, da tempo in uscita dai Pistons e con diverse franchigie disposte ad accaparrarselo, con Portland e Miami in prima linea. I Pistons, che hanno da poco iniziato il loro rebuild, cercano scelte future e buoni asset, per costruire una squadra giovane e piena di talento che si è dimostrata essere più avanti del previsto. Tuttavia l’offerta di Detroit, comprendente la scelta numero 16 di questo draft e Bogdan Bogdanovic non avrebbe convinto appieno gli Hawks, che sarebbero mal disposti a sacrificare un giocatore in constante crescita di rendimento come il serbo, che si è da poco sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio. La pista Grant appare dunque sempre più in salita per Atlanta, che adesso tuttavia si trova molto scoperta per quanto riguarda il reparto ali piccole.
E infine, se gli Hawks decidessero di puntare su un lungo giovane e con buone prospettive, il primo nella lista dei partenti sarebbe sicuramente Clint Capela, vera delusione di questa stagione e falcidiato dai continui infortuni. Se lo svizzero ormai non si avvicina neanche lontanamente ai livelli di Houston, quel che è certo è che, se messo nel giusto contesto ed affiancato da buoni rollanti, può ancora risultare determinante. Durante la post-season 2021 il numero 15 ha mostrato incredibili lampi di genio soprattutto in difesa, dove risultava uno dei migliori stoppatori e rim protector. Trae Young l’ha sempre ritenuto uno dei suoi pupilli, e non vedrebbe di buon occhio una trade. Capela suscita tuttavia l’interesse di molte squadre, ed in particolare negli ultimi giorni i Minnesota Timberwolves si sarebbero fatti avanti. Tuttavia la convivenza con Karl Anthony Towns in quel caso sarebbe tutto fuorché semplice. Gli Hawks dovranno pensare molto attentamente al da farsi, con il rischio poi di perdere il loro centro titolare e non riuscire magari a sostituirlo adeguatamente. Per concludere, possiamo dire che, con una simile situazione davanti, la dirigenza di Atlanta dovrà prendere decisioni importanti in poco tempo, e che peseranno non poco sul futuro di una squadra che ormai da molto tempo non riesce a consolidare i tanti miglioramenti visti negli ultimi anni.