Chris Webber, ex punta di diamante dei Sacramento Kings, ha recentemente condiviso le sue intenzioni di voler guidare la franchigia con sede nella capitale californiana in veste di general manager. Tale volontà risale all’oramai lontano 2015, dove i Kings si ritrovarono a dover spulciare diversi curriculum per andare a ricoprire la posizione vacante all’interno del front office: al termine delle varie ricerche, Sacramento scelse poi il suo ex lungo Vlade Divac.
Webber è rimasto chiaramente affezionato alla squadra, ed anche alla città, che lo ha accolto nel corso dei suoi anni migliori: l’ala nativa del Michigan ha difatti ottenuto quattro delle sue cinque convocazioni all-star in maglia Kings. Sempre in quel di Sacramento Webber ha viaggiato ad una media di 23.5 punti e 10.6 rimbalzi, entrando nel cuore dei tifosi locali e raggiungendo un livello tale da vedere la propria maglia ritirata nel 2009.
Ad oggi il cinque volte all-NBA ricopre il ruolo di commentatore per Turner Sports, uno dei più popolari emittenti televisivi statunitensi, tuttavia il desiderio di ricoprire tale alta carica all’interno del front office rimane ancora un qualcosa di vivo.
Chris Webber come GM dei Kings: “Lo avrei voluto più di ogni altra cosa al mondo”
“Quel che dirò è la semplice verità: ho preso parte ad un colloquio con i Kings, non era niente di più di un qualcosa che avrei amato fare. Oramai è troppo tardi, ho altri impegni a cui far fede, ma era comunque un qualcosa che desideravo più di tutto il resto“.
Queste le parole di Webber, che ha poi aggiunto come sia comunque felice che tale incarico sia finito a Divac, suo ex compagno di squadra sempre ai Kings. “Senza dubbio devi affidare un compito del genere a Vlade. Le mie parole non hanno niente a che vedere e non vogliono sminuire la sua preparazione e competenza“. Il front office di Sacramento ha, nel corso degli anni, subito un ulteriore cambiamento. Ad oggi, difatti, a capo del front office non c’è più Divac ma bensì Monte McNair, ex assistente general manager degli Houston Rockets.
Al momento, inoltre, il clima che si respira nella capitale californiana non è dei migliori. Escluso il grande salto di qualità della point-guard De’Aaron Fox, il resto della squadra ha faticato ad ingranare la corretta marcia, tanto che oggi occupa il terzultimo posto ad ovest. Per di più, coach Luke Walton non ha mai praticamente entusiasmato e convinto, quindi non è da escludere un cambio di rotta anche in questo senso.
“Io amo Sacramento, i tifosi di quella città sono i migliori“, ha concluso così Chris Webber, chissà se in un futuro non così troppo lontano lo vedremo ricoprire una carica all’interno dei Sacramento Kings.