Come cambiano le cose in pochissimo tempo. Lo sa bene Vasiljie Micic, guardia degli Charlotte Hornets, arrivato in Carolina alla trade deadline dagli Oklahoma City Thunder. Un ridimensionamento non da poco per l’ex MVP dell’EuroLega. Eppure, complici gli infortuni delle guardie LaMelo Ball e Tre Mann, il serbo ha preso in mano la squadra insieme al rookie Brandon Miller, di ruolo ala piccola.
Hornets, com’è cambiata la stagione di Micic
Micic si è raccontato al Charlotte Observer, parlando del suo passaggio alla squadra allenata da Steve Clifford: “Sto ancora cercando di trovare me stesso. Abbiamo molti giocatori infortunati e questo mi ha lasciato molto spazio in termini di minuti. Ma allo stesso tempo ho raggiunto i 30 anni e ho già dato forma al mio gioco. E vengo da cinque anni in cui ho giocato sempre allo stesso modo. Quindi non è facile adattarsi a una squadra che ha bisogno di un play o di un passatore, qualunque cosa sia”.
La stagione di Micic, ha trovato il suo punto di svolta andando proprio a Charlotte. Da comprimario ai Thunder, lanciatissimi verso il primo posto della Western Conference, al ruolo da titolare negli Hornets, dove nel solo febbraio ha tenuto una media di 13.8 punti e 6.2 assist.
Micic ha aggiunto a riguardo: “Cerco di rimanere aggressivo contro la difesa, di raggiungere il pitturato, di trovare l’uomo migliore. Abbiamo molto talento e sto cercando di trovare un equilibrio. A volte, se c’è uno spazio aperto, vado a canestro perché non voglio che pensino che io sia solo un passatore perché, purtroppo, nel basket moderno non si può più giocare così. Bisogna essere capaci di fare di più. Lavoro ogni giorno sulle mie capacità. Anche adesso faccio le stesse cose su cui lavoravo a 20 anni”.
Possiamo dire che Vasiljie Micic sia nella stessa situazione di Simone Fontecchio ai Detroit Pistons. I due, stanno trovando sempre più spazio nelle rispettive squadre che possono contare su di loro per il futuro. I due giocatori di estrazione europea, dopo un primo periodo di adattamento, hanno trovato la loro dimensione. Il futuro è molto buono a Charlotte e a Detroit.