Non è stata proprio una partita tranquillissima, per usare un eufemismo, Gara 3 della serie playoffs tra i Brooklyn Nets e i Philadelphia 76ers. Nella stessa partita ci sono stati due espulsi, sono stati fischiati un flagrant 2, un flagrant 1 e due falli tecnici. A finire la gara prima del previsto sono stati James Harden e Nic Claxton. Il primo per aver commesso un flagrant 2, il secondo per doppio fallo tecnico.
Proprio quest’ultimo, dopo una grande partita giocata contro il favorito a vincere il premio di MVP quale Joel Embiid, si è subito reso conto di aver commesso una sciocchezza che è costata tanto alla sua squadra. Infatti, a seguito di una schiacciata su Embiid a 8 minuti e 48 secondi dalla fine della partita, la reazione del prodotto di Georgia gli è costata proprio il secondo tecnico e quindi l’espulsione.
“Fa parte della mia crescita,” ha detto Claxton. “Grazie al modo in cui stavo giocando tutti erano presi dalla partita. Anche il pubblico lo era. Però so anche che devo essere anche capace di rimanere in campo per la mia squadra. Sapendo di aver già preso un tecnico ad inizio partita, per il modo in cui sono riuscito a finire quella giocata, dovevo solo fissare il pubblico e tornare in difesa invece che fissare lui. Quindi devo solo tenere sotto controllo le mie emozioni.” Ad inizio del quarto periodo Brooklyn era avanti di sei lunghezze. Da quando Claxton non è più stato in campo, grazie ad un parziale di 21 a 10 i Sixers sono riusciti a rimontare e vincere anche Gara 3 portandosi così sul 3 a 0.
“Stava giocando in modo incredibile,” ha detto il coach dei Nets Jacque Vaughn. “A otto minuti dalla fine poi è stato buttato fuori e la musica è cambiata. Ed è da qui che dobbiamo cominciare a crescere. Ho detto ai ragazzi che non hanno mollato niente e che sono cresciuti. Ora tocca solo a Nic capire quanto lui sia importante per noi. Noi due abbiamo avuto una piccola conversazione dopo il primo tecnico. L’ho avvertito di non appendersi al canestro o di non fare nulla per farsi cacciare, solo perché conoscevo e in qualche modo sentivo l’ambiente verso cui si stava dirigendo la partita. Questa è un’opportunità per lui per crescere, il che è fantastico.”
Sia Vaughn che poi anche Nic Claxton hanno poi voluto spendere alcune parole sull’episodio più dubbio della gara. Dopo solo 2 minuti e 26 secondi dall’inizio della gara, dopo aver concluso con successo un alley-oop, per il quale ha successivamente preso il primo tecnico della gara, il nativo di Greenville ha poi scavalcato il centro dei Sixers, che era per terra, con aria di sfida. La risposta di quest’ultimo è stata tirare un calcio dove non batte il sole al giocatore dei Nets.
“Penso di non aver mai visto nulla del genere in tutta la mia carriera. Che uno tiri intenzionalmente un calcio a qualcun altro in un area dove nessuno vorrebbe essere preso a calci… e poi continuare a giocare,” ha detto il coach dei Nets. “Capisco che sia l’MVP. Io penso che sarebbe dovuto essere espulso, ma non è il mio lavoro quello di arbitrare,” ha detto invece il centro dei Nets. “Magari avrei dovuto giocarci più dentro e accentuare di più la cosa invece che battere solamente le mani quando ero per terra. Avrei dovuto fare finta di essermi davvero fatto male.”