All’interno dell’ottimo avvio di stagione di Golden State potrebbe esserci una nota dolente. L’inizio di Brandin Podziemski infatti non è stato dei migliori, specie per quanto riguarda il tiro. Il sophomore degli Warriors, dopo una stagione da rookie in cui ha stupito per prontezza e capacità di entrare nel sistema, sta un po’ deludendo le aspettative createsi nei suoi confronti. In particolare, a far storcere il naso, sono appunto le sue percentuali al tiro, soprattutto dalla distanza, scese dal 38.5% dello scorso anno al 20.8% in questo primo mese di regular season. All’interno però dell’ambiente Dubs si sono mostrati tutti tranquilli e fiduciosi in una ripresa da parte di Brandin.
Su tutti Draymond Green è intervenuto in difesa del compagno, “accusando” la stampa di mettere troppa pressione sulle spalle del giovane.
“Il periodo che sta attraversando è anche colpa vostra”, ha detto Green in conferenza stampa. “Ve l’ho detto all’inizio dell’anno. È dura. E non lo dico per esperienza personale, lo dico per esperienza che mi sono fatto osservando le persone. È dura avere una grande stagione da rookie e poi tornare e avere un secondo anno altrettanto buono o migliore. È dura. Ecco perché si sente spesso parlare di crollo del secondo anno.”
Anche coach Kerr ha preso le sue difese, ribadendo che gli servirà solo ritrovare un po’ di fiducia per rimettersi in ritmo.
“Non sta tirando con molta sicurezza in questo momento. Penso che sia ovvio”, ha detto Steve. “Questo fa parte dell’essere un giocatore NBA, con una stagione da 82 partite. Tutti attraversano periodi in cui non si sentono in fiducia. Il modo in cui ha tirato alla fine dell’anno scorso, per tutta l’estate, guardandolo al campo, è un tiratore davvero bravo. Quindi si ritroverà. Dobbiamo solo aiutarlo un po’. Ma in questo momento, semplicemente non è in ritmo, non tira con sicurezza”.
Ad ogni modo, nella metà campo difensiva, Podziemski sta continuando a rendere, come dimostrato dal 1° posto nella lega per sfondamenti a favore.
Un ruolo più rilevante
L’inizio a rilento di Podziemski potrebbe essere dovuto anche a un minor spazio trovato finora nelle rotazioni. La partenza, ed il conseguente buco creatosi a roster, di Klay Thompson sono stati riempiti dalla dirigenza con un mix di giocatori, che ha tolto minuti e responsabilità a Brandin. Gli arrivi di Hield, Waters III e Melton hanno infatti allungato le rotazioni di Kerr, relegandolo più volte in panchina. Proprio l’infortunio di Melton però, fermo tutta la stagione in seguito ad un’operazione al legamento crociato, potrebbe dare un’altra possibilità a Podziemski. A confermarlo è stato lo stesso GM degli Warriors Mike Dunleavy.
“Non sta tirando molto bene, ma fa tutto il resto ad un livello alto, come ha fatto l’anno scorso. Stiamo davvero parlando di correggere una sola cosa. Penso che sistemerà tutto, e avrà sicuramente più opportunità con De’Anthony fuori, così come altri ragazzi”, ha aggiunto Dunleavy. “So che Brandin si farà avanti”.
Un ulteriore iniezione di fiducia per un giocatore che, nonostante in estate sia finito al centro di numerose voci di mercato, la dirigenza ha sempre ritenuto intoccabile. Ora starà a lui ripagare questa fiducia, ritrovando convinzione e precisione al tiro in campo.