Il contratto di Bradley Beal da 251 milioni di dollari in 5 anni, firmato con i suoi Washinton Wizards, prevede anche una no trade clause, una clausola che consentirà al giocatore di mettere il veto su una futura trade.
Una clausola rara negli ultimi anni per i giocatori NBA, Beal è solo il decimo atleta nella storia a cui sia stata concessa. in tempi recenti, solo Dirk Nowitzki con i Mavs, Carmelo Anthony con i Knicks e LeBron James (Heat e Cavs) ne hanno beneficiato.
Come quasi ogni contratto al massimo salariale, quello di Bradley Beal prevedrà anche una trade kicker del 15%, ovvero una clausola che, in caso di scambio, farà aumentare del 15% annuo il restante salario al momento dela trade. Clausole con le quali gli Wizards hanno reso ufficiale ciò che è sempre stata l’intenzione del gm e president of basketball operations Tommy Sheppard, fare di Beal il giocatore franchigia attorno cui costruire la squadra.
Gli Washington Wizards non si sono limitati a blindare Beal sul mercato. Via trade sono arrivati da Denver il tiratore Will Barton e la point guard Monte Morris, che dovrebbe prendere il posto di titolare accanto all’ex Florida. A partire sono stati Kentavious Caldwell-Pope e Ish Smith.
Alla trade deadline di febbraio era invece arrivato via trade da Dallas Kristaps Porzingis.