Thunder e Cavaliers, stessa avversaria, risultato nettamente diverso: nonostante l’eliminazione in 7 gare contro i Warriors dopo aver condotto 3-1 la serie, OKC ha dimostrato di poter tenere testa ai campioni in carica, con un gioco difensivo pronto a tutto, pronto soprattutto a qualsiasi cambio difensivo, con Adams su Steph Curry, con Roberson a vista su Klay Thompson e KD su Draymond Green pronti ad avvicendarsi grazie ad un sistema difensivo davvero eccellente, poi collassato in gara 5-6-7.
I Cavaliers di fronte allo stesso avversario ed alle stesse situazioni di gioco non riescono invece a contenere l’onda d’urto dei Warriors ed hanno subito due imbarcate pesantissime: cosa è cambiato?
Stessa azione offensiva di Golden State, differenze di difesa e concentrazione abissali tra Cavs e Thunder: vediamo le due situazioni con palla a Steph Curry scaricata su un compagno.
1) Palla Curry ad Iguodala, Steph va verso l’angolo a bloccare per Livingston e muove la difesa. Irving in ritardo non cambia l’uomo e segue Shaun.
2) Esce Ezeli dal centro del pitturato e va a bloccare per Barnes che ha già un metro di vantaggio su JR che guarda solo la palla.
3) Blocco per Barnes e punto facile sullo scarico per Ezeli
Dall’altro lato, palla Curry a Draymond Green, cambio accettato dalla difesa sul blocco per Iguodala.
Palla al #9, Ibaka tiene Ezeli, Waiters su Livingston, KD su Green e Foye su Steph Curry.
Risultato? Attacco fermato, palla di nuovo a Draymond Green. Esce Livingston cambio con Iguodala seguito da Westbrook. Draymond Green scarica su Shaun che gli ridà palla. Fine azione palla persa Warriors malamente da Green.
Differenze? Molte, soprattutto di: -attenzione (JR Smith guarda la palla e non marca nessuno), -sistema difensivo, -cambi adeguati e fatti al momento giusto. Queste le tre differenze sostanziali, soprattutto la concentrazione dovrà essere diversa in gara 3 per vedere finalmente una serie.
Soluzioni?
Rivedendo Adams in azione contro Golden State, ai Cavs serve inserire un centro più fisico in campo Mozgov, che meriterebbe di ritornare in quintetto, per dare maggiore aggressività su Bogut, come mostrato in molti spezzoni di gara 2. Serve Shumpert dentro al posto di uno spento JR Smith e servono soluzioni difensive diverse su Curry, che Irving non riesce a tenere come faceva Westbrook in uno contro uno e porta spesso ad un raddoppio che porta a sua volta a scoprire la difesa nel punto debole, il pitturato. Il sistema Cavaliers dovrà ritrovare fiducia dopo le due brutte gare in terra californiana. Servirà tutt’altro approccio, e Lue dovrà lavorare tanto sulla difesa dei suoi ragazzi.
Nella foto numero 1 c’è già evidente il posizionamento aggressivo di Delly su Curry, e Mozgov su Bogut: secondo screen, le marcature continuano e c’è molta fisicità, che è mancata con altri quintetti. Foto tre, dentro il pitturato bloccato per liberare Bogut ma Mozgov è aggressivo ed evita il cambio difensivo tenendo l’avversario.
Al punto numero 4 rivediamo Adams nell’ex giocatore dei Nuggets voluto fortemente da Blatt (a buon intenditore…): blocco di Bogut, Dellavedova resta indietro, Mozgov tiene Curry e permette il ritorno anche di DellaVedova in marcatura. Raddoppio su Steph che deve giocare con Livingston ed è annullata l’azione offensiva.
Almeno momentaneamente.
Poi il castello crolla di nuovo: la colpa? Eccola in due fotogrammi