Oltre ai risultati deludenti degli ultimi anni, i Brooklyn Nets sembrano non cavarsela nemmeno troppo bene con gli affari. Se a parlare in campo sono i giocatori, il marketing, i prezzi e le finanze della franchigia sono responsabilità del presidente. In questo momento, sotto questo punto di vista, Joe Tsai, presidente dei Nets, non sembra poter sorridere.
Infatti la squadra di Brooklyn ha subito un vertiginoso calo degli abbonati per questa stagione. Se lo scorso anno si contavano circa 8.000/9.000 persona abbonate, per la stagione 2022/23 se ne contano circa 5.500. Un numero drasticamente più basso e che fa dei Nets l’ultima squadra della Lega sotto questa voce.
La franchigia avrebbe infatti perso molti tifosi assidui del Barclays Center dopo che i prezzi di alcuni posti sono aumentati addirittura del 50% per le 41 partite in casa della squadra.
Un abbonato che ha rinunciato a due posti a bordo campo ha detto al giornale “The Post” che i 3.500 dollari a biglietto pagava nel suo contratto di tre anni, ormai in scadenza, sono saliti a 5.400, un aumento del 54%. Nel corso di 41 partite casalinghe, il nuovo piano sarebbe costato $ 221.400 dollari. Se i Nets dovessero arrivare pure in finale NBA potremmo parlare di circa un milione di dollari per due biglietti.
“Non potevo giustificare questo aumento di prezzo”, ha detto il tifoso, aggiungendo che è abbonato addirittura dagli anni ’90. “Conosco altri tre o quattro abbonati che non hanno rinnovato. Uno ha detto che preferirebbe dare soldi all’Ucraina piuttosto che dare soldi extra ai Nets”.
Nonostante la brutta stagione passata , terminata già al primo turno con lo sweep dei Boston Celtics, il numero di abbonati e di persone a vedere le partite era molto più alto. Adesso sembrerebbe che invece, a prescindere da come vada la stagione, molti dei tifosi non siano pronti a spendere così tanti soldi.
L’unico modo di poter risollevare la piazza e di attirare quante più persone possibile è quello di condurre una stagione eccellente, all’altezza dei soldi spesi e dei prezzi fissati. Insomma da una squadra con un libro paga di $ 190,5 milioni, dietro solo ai LA Clippers ($ 199,2 milioni) e ai campione NBA Golden State Warriors ($ 196,2 milioni), che li pone di fatto al di sopra del tetto salariale, ci si aspetta ormai qualche risultato tangibile, altrimenti la situazione potrebbe soltanto implodere definitivamente.