I Los Angeles Lakers hanno appena confermato le loro guardie Austin Reaves e Avery Bradley. I loro contratti sono diventati completamente garantiti ieri sera alle 23:00 (ora italiana), e ora i due rimarranno con la squadra fino alla fine dell’attuale stagione.
Si tratta di due decisioni molto importanti, in quanto entrambi sono giocatori che possono fare la differenza in campo ed entrambi hanno ricevuto l’appoggio dei compagni e dello staff, che confermano quanto fosse importante mantenerli nel roster.
Oltre a loro è stato poi aggiunto anche Stanley Johnson, che ha ottenuto un altro contratto da 10 giorni, e sembra che le cose stiano cominciando a rimettersi a posto.
Intanto, i Lakers si trovano al sesto posto della classifica di Western Conference, con un record di 20-19.
Los Angeles Lakers: l’andamento di Austin Reaves
Finora il rookie Austin Reaves ha giocato 20 partite con i Lakers e ha dato un’ottima prova di sé, mostrando le sue capacità nel fare anche il lavoro sporco quando serve, andando a riempire quella che era una lacuna del team.
La guardia ha una media di 5.6 punti, 2.5 rimbalzi e 1.1 assist a partita, mentre tira con il 49.4% dal campo e con il 37% da oltre l’arco ed ha dimostrato di non tirarsi indietro anche di fronte alla pressione, come conferma la sua tripla vincente in una partita contro i Dallas Mavericks.
Sembra quasi improbabile, ma il suo impatto vincente sulla squadra si vede e il record del team con lui in campo è estremamente buono.
“Io voglio solo giocare e aiutare la squadra ad avere successo” ha detto Reaves. “Questo è l’obiettivo principale ed è quello che vogliamo fare in futuro”.
La maggiore critica che gli è stata rivolta ha riguardato la sua mancanza di disponibilità, ma purtroppo Reaves ha subito un infortunio al bicipite femorale e ha poi contratto il Covid, giocando solo 7 partite nel periodo che va dal 10 novembre al 29 dicembre. “E’ dura” aveva detto a riguardo. “A causa del Covid sono stato fuori circa 11 giorni e non ho potuto fare molto, quindi è stato più complicato dell’infortunio. Con il problema al ginocchio potevo almeno stare in palestra, tirare o cose del genere. Devi solo rimanere mentalmente preparato al dover stare bloccato, qualsiasi cosa la squadra stia cercando di fare”.
Quando è stato disponibile, però, Reaves è stato estremamente utile per i Lakers, e ha raggiunto un livello inimmaginabile per un rookie non scoperto come lui.
“Credo sia solo questione di rendersi disposti a fare qualsiasi cosa in campo” ha detto. “Che si tratti di giocare in difesa, di tuffarsi sul pavimento per le palle perse o tutte quelle piccole cose che possono portare una vittoria o una sconfitta, io sono qui per farle”.
E’, insomma, il tipo di rookie di cui la squadra ha bisogno, che ha saputo guadagnarsi il suo posto in rotazione.
Los Angeles Lakers: l’andamento di Avery Bradley
Anche il veterano Avery Bradley è diventato un giocatore chiave della rotazione, come dimostrano le 26 partite (delle 31 totali) in cui è partito in quintetto.
La guardia presenta una media di 6.4 punti, 2.5 rimbalzi e 0.8 assist in 23.8 minuti a partita, ma il suo maggiore contributo arriva da oltre l’arco, con un 39.4% per le triple.
E’ un giocatore potente in difesa, che è proprio ciò che mancava ai Lakers, ed anche coach Vogel ha elogiato le sue prestazioni di questa stagione. “Ha fatto un ottimo lavoro per noi” ha infatti detto il capo allenatore. “Ci aiuta in particolare sul lato difensivo, ma ha dato tanto anche in quello offensivo“, aspetto su cui era stato molto criticato negli anni precedenti.
In particolare Bradley ha prodotto molti risultati positivi quando LeBron James è stato schierato da centro, cosa che portava una maggiore apertura del campo, andando ad accentuare i punti di forza offensivi di Bradley e andando invece a nascondere le sue debolezze.
In particolare, si è poi creata una buona chimica tra Bradley e LeBron, e quest’ultimo ha anche dichiarato: “Sa esattamente come lasciare il segno sul lato offensivo, intorno ai ragazzi che hanno la palla e attirano la difesa. Sa come essere efficace sul lato offensivo”. Dopo la vittoria di stanotte (sugli Atlanta Hawks, per 134-118) James ha poi aggiunto: “Bradley è un vero professionista. Sa esattamente qual è il suo ruolo e non ne esce mai. Porta un’intensità difensiva fondamentale. E’ un piacere averlo.”