Avellino Basket

Lega A Recap: Sassari torna al successo in quel di Avellino nel Monday Night

di Lorenzo Prodon 10 Novembre 2015

Dopo tre sconfitte di fila maturate tra Eurolega e campionato (contro CSKA Mosca, Venezia e Malaga), la Dinamo Sassari ritorna alla vittoria nella trasferta irpina che chiude la sesta giornata di Serie A. Avellino in questo modo rimane da sola a due vittorie, mentre i sardi si riportano a -2 dalla vetta della classifica condivisa ora da Milano e Pistoia, entrambe con un record di 5-1.

Prima partenza stagionale in quintetto per Giovanni Pini, dal primo minuto assieme a Green, Acker, Nunnally e Maarten Leunen nello scacchiere di coach Sacripanti.
Meo Sacchetti risponde col quintetto classico della Dinamo, tutto a stelle e strisce: Haynes, Logan, Petway, Eyenga, Varnado.

Avvio deciso degli ospiti, i quali cercano di imporre da subito i loro ritmi e a metà quarto sono già a +13 grazie a una tripla dell’immarcabile Marquez Haynes. Avellino non si fa attendere e l’ingresso in campo di Blums dà la scossa definitiva: 8 punti in pochi minuti per il lettone ex Panathinaikos e gran risposta di tutto il pubblico del PalaDelMauro, che apprezza e ringrazia. Solo una lunghezza divide le due squadre dopo 10 minuti, 22-23.

Nel secondo quarto improvvisamente le percentuali si alzano da una parte e dall’altra, mentre Ivan Buva fà sfracelli dentro l’area e cerca di mettere in difficoltà i lunghi sassaresi. La Scandone tiene alti i ritmi del match, Nunnally esce dal letargo e prova a costruire il break anche se gli esterni di Sassari trovano il fondo della retina con continuità e convinzione. Partita accesa e aperta ad ogni scenario. Si va al riposo sul 50-48 in favore dei padroni di casa.

La gara dalla ripresa delle ostilità si accende. Alexander da un lato e Nunnally dall’altra danno spettacolo in post-basso. Nel terzo quarto Avellino riesce a scappare sino a raggiungere la doppia cifra di vantaggio nel momento in cui le bocche da fuoco sassaresi iniziano ad aver le polveri bagnate. In chiusura di quarto 8 punti filati di Christian Eyenga riavvicinano le due squadre. Alla terza sirena, i ragazzi di coach Sacripanti sono ancora su nel punteggio, questa volta di 6 lunghezze: 75-69.

Scossa Banco nell’ultima frazione. Match impattato al minuto 35, ma Ivan Buva non ci sta e piazza la bomba del nuovo +3 per i padroni di casa. Eyenga dall’altra parte con due jumper firma il vantaggio di Sassari, a cui però risponde subito Nunnally con 4 punti. Finale incandescente: Buva fa 2/2 dalla lunetta, prima che un canestro da 3 di Brian Sacchetti griffi la definitiva ipoteca del match appannaggio della Dinamo. Nell’ultimo possesso Acker prova a piazzare il jumper della vittoria, ma la sua conclusione si spegne sul ferro tra il malcontento del pubblico amico.

RISULTATO FINALE:
SCANDONE AVELLINO-DINAMO SASSARI 88-90
(22-23, 28-25, 25-21, 13-21)

TABELLINI
Avellino: Norcino NE, Veikalas 4, Acker 8, Leunen, Green 14, Cervi 4, Severini, Nunnally 21, Pini, Buva 27 (11/15 dal campo), Blums 18, Parlato NE.
Sassari: Haynes 18, Petway 8, Logan 14 (1/8 da 3), Formenti NE, Devecchi, Alexander 13, D’Ercole NE, Marconato NE, Sacchetti 9, Stipcevic 4, Eyenga 14 (con 8 rimbalzi e 5 assist), Varnado 10.

Per Serie A Beko Passion,
Lorenzo Prodon (@ProdonLorenzo on Twitter)

10 Novembre 2015 0 commenti

Lega Basket A

Lega A, Recap: Denmon e Pullen non perdonano, per Avellino è notte fonda

di Lorenzo Prodon 28 Aprile 2015

Scritto da Lorenzo Prodon

Con una buonissima prestazione dei due esterni Americans, contornati da una solidità di squadra non indifferente da parte di tutti i ragazzi di coach Piero Bucchi, Brindisi rispetta il fattore campo e batte Avellino nel posticipo di turno. Niente da fare per una mai doma Sidigas, a cui va il demerito di aver fatto troppo scivolarsi addosso il match dopo il 23-12 di parziale subito nel terzo quarto. Altro macigno nella ormai deludente stagione di Gaines e compagni, arrivati al diciottesimo KO stagionale, il quale preclude ogni residua possibilità di disputare la post-season a discapito di un roster che, sulla carta, non avrebbe nulla da invidiare alle regine di questo avvincente campionato.

Il primo quarto mostra a tutti gli addetti ai lavori un match intenso e con continui ribaltamenti di fronte, con lo stupore di chi avrebbe potuto pensare diversamente. Buon giro-palla per l‘Enel che parte spesso e volentieri in contropiede, ma per ora la dea bendata non dà ragione ai padroni di casa, che mancano l’allungo immediato in seguito a due in&out su altrettanti tiri aperti da oltre l’arco. Anosike dall’altra parte fa la voce grossa contro Mays e dà il primo break di vantaggio ai suoi, 10-14 dopo 6′. Immediata la risposta di tutto il PalaPentassuglia, che guida i propri beniamini ad un perentorio 7-0 e costringe Frates al timeout. I primi 10 minuti si concludono sul 21 pari dopo un fallo e canestro con libero sbagliato di Justin Harper.

Denmon e Zerini da distanza siderale fanno illudere i tifosi pugliesi, Avellino continua a prediligere il gioco interno e a causa dell’imprecisione al tiro di Mays (dominatore a rimbalzo, già a quota 10 nei primi 20′) resta appiccicata al match, -1 al 14°45″. Da lì la difesa brindisina cala palesemente favorendo le bocche da fuoco del roster campano. Una tripla di Cavaliero porta Avellino sul +7 a due minuti dalla pausa lunga. Minuto per Brindisi, Bucchi fa riprendere fiato ai suoi che al rientro in campo sfoderano 4 punti di fila, mentre Hanga nella metà campo opposta fa solo 1/2 dalla lunetta. Spettacolo in chiusura di frazione: Cavaliero scippa la palla a Pullen in entrata, serve Harper con un baseball a tutto campo ma è pronto Denmon a metterci una gran pezza da dietro e a mandare tutti negli spogliatoi sul punteggio di 33-37. Denmon (11) e Cavaliero (9) top scorers provvisori per le due squadre, in attesa di scoprire cosa ci riserveranno il terzo e quarto periodo.

Mays continua a collezionare carambole, Pullen infila da tre, Marques Green serve un assist al bacio per Anosike, tuttavia è sempre l’ex Barcellona a togliere le castagne dal fuoco con un’entrata perfetta che taglia la difesa di Avellino. Canestro, fallo subito, libero out per il 42-43 al 25°. Avellino si blocca e non trova più la via del canestro, l’Enel non ne approfitta appieno sbagliando abbastanza in avanti, finché Marcus Denmon prende in mano la squadra e dà il La per l’allungo. Pullen chiude con una tripla il parziale di 8-0 con cui la squadra di casa spezza le gambe a tutta la banda di Frates. Lechthaler dalla lunetta fa bottino pieno e interrompe l’inerzia brindisina appena prima dello squillo del trentesimo. E’ 56-49 all’ultimo miniriposo. Denmon e Pullen combinano per 15 dei 22 punti totali di Brindisi nel terzo quarto.

Avellino non molla e rientra in campo col giusto piglio sia in difesa che in fase offensiva. Sugli scudi Cavaliero, al quale sopperiscono Pullen e Zerini. Sono proprio loro due a tenere a bada una sfrontata Sidigas, prima che Pullen suoni nuovamente la carica con altri tre punti e Mays butti giù una splendida reverse dunk. Denmon si issa definitivamente sul trono e grazie a due triple consecutive porta Brindisi in un amen sul 77-62. Avellino ha terminato la benzina, tanto da concedere in campo aperto uno spettacolare alley-oop Pullen-Denmon. Ovazione del pubblico che tutto in piedi gradisce e ringrazia. E mentre scorrono i titoli di coda, c’è tempo anche per i primi due punti in Serie A dell’under Gabriele Pacifico, proveniente dal vivaio dell’Enel.

Quinto successo casalingo di fila per Brindisi, che può guardare avanti e sempre con più fiducia ai playoff con l’obiettivo di guadagnare la posizione migliore nella griglia di partenza. Sull’altra sponda, c’è poco da dire sul campionato di Avellino. Dopo la rivoluzione estiva, che ha visto sbarcare in Campania giocatori di esperienza internazionale (se non NBA, vedasi Gaines e Harper) oltre che a veterani del campionato italiano (tanto per dire, Cavaliero e Banks), certamente tutti si aspettavano al minimo l’accesso ai playoff. Cosa che non è avvenuta; anzi, per dirla tutta, Avellino ha ancora due partite per peggiorare il record dell’anno scorso…

28 Aprile 2015 0 commenti

Lega Basket A

Lega Basket A preview: Milano per allungare, Reggio Emilia per il secondo posto, Bologna e Cremona per i play-off

di Fabio Silietti 19 Aprile 2015

Scritto da Fabio Silietti

In questa 24° giornata di Serie A Beko, sono molte le gare interessanti in programma questa domenica, dopo la vittoria di Venezia su Trento nell’anticipo di sabato, e aspettando Cantù-Cremona di lunedì. Analizziamo ora tutte le gare di questa giornata più nel dettaglio.

Queste le gare delle 18,15:

Al Palazzetto dello sport di Roma si affronteranno l’Acea Roma e l’Enel Brindisi, gara importante in ottica post-season. Roma vuole rientrare in zona play-off dopo la brutta sconfitta con la capolista Milano. La Virtus deve vincere per staccarsi di dosso l’Avellino, insidioso alle sue spalle. Dalmonte si affida ai suoi uomini migliori, Curry e De Zeeuw, che dovranno non far pesare l’assenza di Bobby Jones, fuori per almeno 45 giorni. Brindisi, complice la sconfitta di Trento, vuole riagganciare il quinto posto. La squadra di Bucchi vuole riscattare la sconfitta interna contro Capo d’Orlando nell’ultima giornata, dopo essere rientrata prepotentemente in zona play-off con tre vittorie di seguito. Denmon e Pullen sono pronti a dare battaglia, con Pullen che cerca i 1.000 punti in serie A, solo venti, infatti, i punti che lo separano dal traguardo.

Al PalaCarrara la Giorgio Tesi Group Pistoia ospiterà la Grissin Bon Reggio Emilia. Dopo aver perso contro Avellino i toscani cercano il riscatto davanti al proprio pubblico. L’ottavo posto è a soli due punti e non sembra un’impresa impossibile approdare alla post-season. Moretti si affida al talento di Filloy, Amoroso e Easley per battere un osso duro come Reggio. Gli emiliani dalla loro hanno l’entusiasmo dei giovani e di una piazza che sta sognando in grande. Dopo l’affermazione in Europa, ora Reggio Emilla vuole diventare grande anche in Italia. L’ultimo arrivato Chikoko sembra essersi ben ambientato in una realtà già ben formata e ricca di talento. Coach Menetti può essere soddisfatto della sua squadra e dopo quattro vittorie consecutive la Grissin Bon vuole riprendersi il secondo posto ai danni di Venezia.

Al PaladelMauro, nel derby tutto campano, la Sidigas Avellino dovrà vedersela contro la Pasta Reggia Caserta. Avellino cerca un’altra vittoria, dopo quella contro Pistoia. Gli uomini di Frates credono ancora nei play-off , nonostante il distacco dall’ottavo posto sia di quattro punti, ma con un grande finale di stagione tutto è ancora possibile. Green vorrà sicuramente guidare alla vittoria i suoi per festeggiare al meglio le 200 presenze in Serie A. Caserta con la forza della disperazione cerca di ridurre il distacco da Pesaro per sperare ancora nella salvezza. Coach Esposito ci crede ancora, come tutta la squadra. La forza dei giovani e l’esperienza di Mordente e Henry possono regalare ancora ai casertani una salvezza che pare difficilissima.

Al PalaSerradimigni va in scena l’incontro tra il Banco di Sardegna Sassari e la Openjobmetis Varese. I padroni di casa vogliono preservare il quarto posto, sperano di allungare in classifica, approfittando della sconfitta di Trento. Sacchetti vuole una vittoria dai suoi per riscattare la sconfitta di Reggio Emilia. I sardi vogliono lottare ancora per assicurarsi il miglior piazzamento in classifica in vista dei play-off. Logan e compagni, dopo aver vinto la coppa italia e le supercoppa, vogliono regalare ancora tante soddisfazioni ai propri tifosi. Varese, ormai fuori da tutto, vuole chiudere al meglio la sua stagione. La Serie A anche per questa stagione è stata preservata. Caja vuole costruire una buona squadra per il futuro e se il finale di stagione sarà positivo si potrà ripartire da qui, anche grazie alla crescita di Eyenga.

Alla Unipol Arena la Granarolo Bologna ospita la Cosultinvest Pesaro. Gli uomini di Valli vogliono rientrare ancora in zona play-off e nonostante l’inizio di stagione complicato questo obbiettivo può essere ancora raggiunto. I posti disponibili sono ancora in bilico e la Granarolo ci crede. Un mix di giovani e di veterani sta facendo tornare a buoni livelli la Virtus romagnola. Pesaro cerca, invece, l’allungo decisivo su Caserta, per chiudere prima possibile il discorso salvezza. Paolini e la sua squadra sanno di avere in mano il proprio futuro e una vittoria oggi darebbe il quasi definitivo colpo di grazia ai casertani. Wright è pronto a trascinare i suoi alla salvezza.

Per il posticipo delle 20,30, invece, l’Upea Capo d’Orlando ospita al PalaFantozzi la corazzata EA7 Emporio Armani Milano. I padroni di casa cercano l’impresa contro la squadra che sta fino ad ora dominando la stagione regolare. Ma gli uomini di Griccioli non sembrano voler darsi già per vinti e con l’esperienza Basile e Pecile vorranno sicuramente confermarsi dopo la vittoria su Brindisi. L’acquisto di Sulejmanovic darà sicuramente nuova linfa agli orlandini. Milano, dopo la sconfitta nel recupero contro Cantù, vuole ricominciare dalle grandi prestazioni che la stanno confermando come la maggiore candidata allo scudetto. Coach Banchi vuole che i suoi uomini cancellino subito la sconfitta nel derby e ricomincino a macinare punti fino a fine stagione. Il primo posto deve essere preservato. Gentile, Moss e Ragland sono pronti a far sudare sette camice ai propri avversari.

Per Serie A Beko Passion,

Fabio Silietti

@Fabio Silietti

19 Aprile 2015 0 commenti

Lega Basket A

Lega Basket A recap: Avellino, con un grande Banks, batte Pistoia nel finale

di Fabio Silietti 13 Aprile 2015

Scritto da Fabio Silietti

Al PalaDelMauro si affrontavano, per il posticipo del lunedì sera della 26° giornata di Serie A Beko, i padroni di casa della Sidigas Avellino e gli ospiti della Giorgio Tesi Group Pistoia. I campani, sicuri ormai della salvezza, cercavano di chiudere nel migliore dei modi la stagione, sperando di rientrare anche nella corsa alla post-season. Mentre i toscani cercavano punti importanti per riapprodare in zona play-off. Incontro interessante tra due ottime squadre, ma vediamo ora nel dettaglio come è andata questa gara.

AVELLINO 73 PISTOIA 69

Il quintetto iniziale proposto da coach Frates è il seguente: Green, Gaines, Banks, Trasolini e Anosike. Coach Moretti schiera invece: Filloy, Hall, Milbourne, Easley e Amoroso. Avellino inizia bene con un parziale di 4-0 dopo pochi minuti, grazie ai punti di Anosike e Trasolini. Pistoia sembra smarrita e le sue conclusioni sono molto imprecise. I campani dopo quattro minuti si portano anche sul 6-0 grazie ad altri due punti di Trasolini. Pistoia riesce subito dopo a rispondere con Milbourne, mettendo a referto i primi punti della sua partita. Toscani che riescono a riportarsi sotto fino al -2 dopo i due punti di Easley. 8-6 sul tabellone dopo sei minuti di gara. Ma Avellino non ci sta e si riporta in vantaggio fino al +5, dopo la splendida schiacciata di Banks in contropiede. La squadra campana non riesce però a sfruttare il bonus di falli e sbaglia molto dalla lunetta. Non riesce, così, a conservare il vantaggio, tanto che Pistoia riesce a rientrare in partita con il tiro da due di Magro. Siamo sul 11-12 dopo otto minuti di gioco. Vantaggio dei toscani che aumenta fino al +5, dopo i due liberi segnati da Amoroso, con Avellino che non riesce più a difendere in modo adeguato. Il quarto si chiude sul 12-16, con un solo libero segnato da Green.

Pistoia riparte bene nel secondo quarto con i due punti di Amoroso ed è +6 per i toscani. Sull’attacco successivo di Avellino la difesa di Pistoia chiude bene ma la tripla di Green allo scadere dei ventiquattro secondi riporta i campani in partita. 15-18 il punteggio. Avellino riparte poi a testa bassa e capovolge la partita, si porta, infatti, in vantaggio di due punti grazie ad un’altra tripla di Green, con Pistoia che sciupa molto in attacco. 20-18 ora sul tabellone dopo quattro minuti di gioco. Pistoia prova a rientrare e a rispondere ad Avellino, ma Harper per i bianco-verdi spara da tre e porta la propria squadra a +5. Vantaggio che i campani riescono ad aumentare ancora fino al +7 dopo la schiacciata di Anosike quando il cronometro segna i sei minuti di gioco. I bianco-rossi rispondono con Brown e Milbourne riportandosi sotto. Avellino, però, trova un’altra tripla con Harper e piazza il +8. Pistoia non molla e gioca la sua partita, ma Avellino risponde sempre adeguatamente agli attacchi dei toscani. Ad un minuto dalla fine l’ennesima tripla di Avellino con Hanga rimette i campani avanti di sette punti, vantaggio che aumenta fino al +9 dopo i due punti di Trasolini. Ma Pistoia risponde bene e dopo la tripla di Filloy e i due punti di Hall si riporta in partita fino al -4. Il primo tempo si chiude 41-37.

Terzo quarto che inizia con entrambe le squadre che non riescono a segnare alcun punto. Pistoia dopo due minuti la sblocca con i due punti di Easley e si porta a -2. Avellino, invece, non riesce a sbloccarsi, Pistoia, però, non ne approfitta. Anosike dopo più di tre minuti riesce a mettere a referto i primi punti per i campani. 43-39 il punteggio. Ora è Pistoia che non riesce più a segnare, con Avellino che attacca ma senza convinzione. I primi cinque minuti scorrono senza troppe emozioni. Amoroso all’improvviso spara la tripla e porta i toscani a -1, Williams poi mette addirittura i due punti del sorpasso. 43-44 sul tabellone. Avellino prova a rientrare in partita con una grande giocata di Banks e si porta a +1. Pistoia reagisce con il gioco da tre punti di Hall e i due punti di Williams, che regalano il +4 ai toscani. Lechthaler riduce lo svantaggio a -2 per i campani, che non riescono poi ad approfittare di un antisportivo fischiato a Milbourne a due minuti dal termine. Gaines sbaglia entrambi i liberi e bianco-verdi sfruttano male anche la rimessa. Brown riporta a +4 Pistoia. Avllino risponde con orgoglio e si porta in vantaggio con i cinque punti consecutivi di Banks. Ultimi secondi intensissimi con Pistoia che trova il pareggio con Magro. Terzo periodo che si chiude sul 53-53.

Ultimo quarto che inizia come il terzo. Nel primo minuto le due squadre non trovano alcun canestro, complici gli errori al tiro e le buone difese. Lechthaler segna da due dopo il rimbalzo e poi mette anche il libero supplementare. Avellino va a +3. Lo stesso Lechthaler chiude bene in difesa ma Avellino sull’attacco successivo non riesce a segnare. Minuti di gara molto confusi. Pistoia che non riesce a giocare un buon basket. Avellino non è da meno e sbaglia in attacco come i toscani. Williams allora prende per mano Pistoia e prima trova il pareggio con una tripla e poi con un altro tiro da tre porta i bianco-rossi a +3. 56-59 dopo quattro minuti di gioco. Avellino risponde con Harper prima da due e poi con il libero supplementare, pareggio per i campani. Partita che a pochi minuti dalla fine si fa intensissima. Avellino si porta avanti, dopo un’azione confusa, con la tripla di Green. 62-59 il punteggio. Pistoia non risponde e ancora Harper con una grande giocata da due mette la Sidigas a +5 a circa tre minuti dalla fine. Filloy ci prova a riportare la Giorgio Tesi in partita e la mette da tre per il -2. Banks non sbaglia dalla lunetta e porta a +4 Avellino. Pistoia risponde con Williams da due, ma ancora Banks dalla lunetta riporta i campani sopra di quattro. 68-64 a due minuti dal termine. Pistoia non trova i punti per ritornare in partita, ma Avellino non chiude la gara ad un minuto dalla fine. Hall, allora, con un coast to coast a circa 36 secondi dal termine la riapre. Segna, prima, in penetrazione e, poi, mette il libero supplementare. -1 Pistoia. Avellino riesce, però, a trovare i due punti di Green dopo il timeout e si rimette avanti di tre punti. Ancora Pistoia con Filloy si porta a -1. 70-69 a 24 secondi dal termine. I toscani commettono subito fallo e Green ne mette solo uno dalla lunetta. Solo due punti separano le due squadre a pochissimi secondi dal termine. Pistoia ha la palla del pareggio in mano ma Green chiude benissimo su Milbourne. Lo stesso Green non sbaglia dalla linea della carità e regala la vittoria ai campani. 73-69 il risultato finale.

La Sidigas vince e guadagna due punti che la portano a soli quattro punti dalla zona play-off. Avellino può tornare a sperare di rientrare nella lotta alla post-season. Grande prova di Banks con 17 punti, migliore in campo della partita. Anche Green (15) e Harper (11) giocano un ottima gara. La Giorgio Tesi, invece, non riesce ad espugnare il PalaDelMauro, nonostante una buona prova. I toscani non riescono a riagganciare l’ottavo posto, nonostante l’ottima prova di Williams con 16 punti e Filloy con 11.

Per Serie A Beko Passion,

Fabio Silietti

@Fabio Silietti

13 Aprile 2015 0 commenti

Lega Basket A

Marques Green torna a casa: Avellino riabbraccia il suo playmaker

di Massimo Barchi 20 Marzo 2015

Scritto da Massimo Barchi

…BE QUIET…
Un’onda verde nel bel mezzo dei colori del tifo avverso.
L’entusiasmo di un gruppo intorno alla loro piccola grande guida.
Traduzione immediata, Marques Green. Ed il cerchio si chiude.
Concentrazione, intensità, speranza.
Incrociando il suo sguardo, uno scaramantico “be quiet”, anche per coccolarselo un po’.
Palla a due: i flash illuminano la scena, il basket prende vita.
La tranquillità del 4 in verde è assurda.
Domina le emozioni, tutto quello che gli gira attorno sembra in bianco e nero.
Vince il VERDE-GREEN di Avellino, inteso come squadra e come campione.
La festa esplode, canti di gioia per tutta la notte.
I numerosi km in vista del ritorno sembrano azzerarsi.
Gente, è semplicemente Basket.

Nonostante il passaggio del 2010 in Irpinia proprio alla corte di Frank Vitucci, è stato l’inizio della sua carriera in Italia ad Avellino nel luglio 2007 e culminata con la vittoria della Coppa Italia nel 2008 a ricordare queste parole scritte proprio in quel periodo per segnare il prestigioso trofeo.

E’ proprio così, il 33enne play di Philadelphia, Marques Green indosserà per la terza volta i colori biancoverdi della Sidigas Scandone. Classe 1982, il mini-playmaker tascabile per 165 cm, sarà a disposizione di Vitucci dalla gara contro la Dolomiti Energia Trento, in attesa che il tesseramento venga perfezionato con l’arrivo del nulla osta da parte delle Federazione Turca.

Dopo le nove sconfitte nelle ultime dieci gare, Green proverà a fare impazzire tifosi ed avversari in maniera diametralmente opposta, per cercare di risollevare Avellino da una crisi tecnica-ambientale che sembra non avere altre possibili alternative.

La leadership del folletto americano e la sua personalità saranno elementi indispensabili per svoltare la stagione della squadra del pericolante Vitucci, ancora sulla panchina per via del suo pesante contratto. La mancanza di una precisa identità e soprattutto la mancanza di un gioco degno di questo nome sono il motivo per cui la società e tutto l’ambiente si affidano completamente a lui chiedendogli assist in gran numero per coinvolgere maggiormente i compagni e ritmo elevato per far correre il quintetto irpino.
Grazie al passaporto macedone il sacrificio di Gaines potrebbe anche non essere necessario nonostante qualche attrito con parte delle squadra. Si allungherebbero così anche le rotazioni tra i piccoli, al momento praticamente inesistenti; dalle prime indiscrezioni sarebbe infatti Cadougan il giocatore in uscita anche se la mancanza dell’ufficialità lascia la definizione del roster una scelta da consumare partita per partita.

Queste le sue prime parole durante la presentazione odierna: “Voglio solo poter aiutare la squadra a vincere e giocare bene in ogni gara. L’obiettivo comune è quello di arrivare ai play off. Questo è il sentimento che mi sento di esprimere. Ho avuto modo di vedere la squadra all’opera, avevo già visto qualche partita durante la stagione. Le mie impressioni erano buone e sono state confermate anche dopo la sfida contro Sassari. Abbiamo un buon roster, possiamo fare bene. Vitucci? È stato importante per la mia scelta e ritrovarlo mi sta permettendo di inserirmi velocemente nel gruppo e nei meccanismi di questo team. Sono stato leggermente sorpreso da quello che ho avuto modo di vedere in questi giorni, in merito alle contestazioni dei tifosi, ma comunque l’ambiente ci tiene a fare bene ed è sempre stato l’arma in più di questa squadra e lo sarà anche in futuro”.

Per NBA Passion,
Massimo Barchi (Twitter @dirkpeja)

20 Marzo 2015 0 commenti