I Boston Celtics hanno virtualmente chiuso le NBA Finals sul 3-0. Quella di stanotte è stata la miglior partita dei Mavs, che hanno finalmente ritrovato un Irving da 35 punti. Luka è mancato sul finale a causa di un sesto fallo molto discusso e i Celtics ne hanno approfittato sbancando anche in trasferta e portandosi a una sola vittoria dall’anello.
“L’esperienza è la miglior maestra” ha affermato Jaylen Brown “Per tutto l’anno abbiamo sentito dire che i Celtics appartegono al passato. Questa è una nuova squadra. Abbiamo imparato dalle esperienze passate e lo si può vedere in questi momenti. Ci siamo fatti avanti e abbiamo trovato il modo di vincere.” 30 punti, 8 assist, 8 rimbalzi per il numero 7 dei Celtics, che sembra alla caccia del Finals MVP.
Nell’uscita prematura dal campo di Doncic c’è lo zampino di Brown, che ha attaccato lo sloveno per tutta la partita e gli ha dato il colpo di grazia provocando il fallo che gli è costato l’espulsione. Luka in conferenza stampa ha protestato per la gestione degli arbitri, che secondo lui non è stata all’altezza: “Non potevamo giocare di fisico. Non voglio dire niente. 6 falli del genere in una finale NBA? Dai, siete meglio di questo…”
Gli arbitri sono, come sempre, il capro espiatorio delle frustrazioni di Luka, ma questa volta neanche il suo allenatore gli dà ragione. “Ha un mirino sul petto. Deve imparare a difendere e capire che siamo lì per proteggerlo e aiutarlo se viene battuto. Ci ha trascinati in attacco, ma lo stanno coinvolgendo in ogni pick-and-roll e isolamento. Deve giocare in modo da conservarsi un po’ in attacco e lasciare anche agli altri il pallino del gioco.” queste le parole di coach Jason Kidd
Come sempre a dargli conforto c’è Kyrie, che nel post partita ha detto ai giornalisti di “lasciarlo respirare. Lasciate che le emozioni escano fuori. Dategli conforto. E’ facile puntargli il dito contro dicendo ‘dovresti essere meglio’. E’ facile dirlo. Gli copro le spalle, tutti ci copriamo le spalle a vicenda.'”
A parte questo, oggi Boston si era fatta recuperare un +21 nel suo solito modo, cioè spegnendosi. Si è espresso a riguardo White, spiegando che hanno abbandonato la partita per qualche minuto e che è successo tutto molto velocemente. Qualche palla persa di troppo e meno precisione nelle rotazioni difensive hanno concesso alcuni tiri aperti ai Mavs. Il grande merito dei Celtics è di aver ripreso le redini della partita sul finale, cosa che negli anni passati raramente erano staati in grado di fare.
Comunque i Celtics non vogliono ancora cantare vittoria ed è proprio Tatum a parlarne. “L’anno scorso eravamo sotto 3-0 alle Conference Finals e ci sentivamo di poter rimontare. Ce l’abbiamo quasi fatta. Siamo arrivati a una caviglia infortunata dall’avere una reale chance. Non ci stiamo rilassando. Non ci stiamo neanche concentrando su vincere venerdì. Tutto il tempo necessario è il nostro motto. Nessuno si sta assolutamente rilassando.”
Neanche Dallas si rilassa e lo stesso Luka dà appuntamento a Boston per gara 4: “Non è finita finché non è finita. Dobbiamo soltanto crederci.”