Ed alla fine arriva la prima medaglia alle Olimpiadi per l’atletica!! Il protagonista è Mattia Furlani, meraviglioso bronzo nel salto in lungo con un grandissimo salto ad 8.34! Arriva dal “ragazzino terribile” il primo metallo per il track and field azzurro, dalla pedana lato pista dello Stade de France a Sant Denis, ossia quella del lungo. Dopo 40 anni dunque torna sul podio nei salti in estensione l’Italia ai Giochi Olimpici: l’ultimo a riuscirci è stato Giovanni Evangelisti con un bronzo fantastico nel 1984. Questa – secondo quanto riporta il sito federale – è la più giovane medaglia degli ultimi 100 anni per l’atletica azzurra.
Una gara di altissimo livello con i primi 8 tutti sopra gli 8 metri, ultimi due della rotazione sono i cinesi Zhang con 8.07 e Wang con 8.03. Battuti dall’azzurro atleti importanti come lo svizzero Ehammer, quarto, il tedesco Batz ed il britannico Fincham-Dukes. Un livello pazzesco, con un atleta pericoloso come McLeod rimasto addirittura fuori dai tre salti di finale con un modesto per lui 7.82.
Olimpiadi atletica, Furlani è di bronzo!
Un impatto alle Olimpiadi positivo con quel 8.01 di qualificazione più che sufficiente staccando dal centro di Parigi a dare un’avvisaglia al resto della truppa: per le medaglie Mattia Furlani avrebbe avuto voce in capitolo, e non poca. Il primo salto di gara è una grande iniezione di fiducia, un bel mattone piazzato lì per costruire un eventuale castello: 8.34 con -1 di vento è misura da possibile se non probabile medaglia. La prima rotazione vede l’azzurro chiudere al comando, con un secondo turno da 8.25 a dare fiducia ulteriore, ma è Tentoglou da campione assoluto a stampare un 8.48 che è un punto a favore per l’oro. Nel secondo turno il jam Pinnock cresce ad 8.36 e va ad un argento parziale: la gara si incendia.
Si gira dopo i tre salti con Tentoglou, Pinnock, Furlani ed Ehammer racchiusi in 28 centimetri, con argento e bronzo in due soli centimetri. Il greco continua a martellare su grandi misure, gli atleti dall’ottavo al quarto posto provano a forzare i salti per allungare con il risultato di trovare tanti nulli. Nullo che mette giù anche Mattia Furlani di pochissimi centimetri: sarebbe stato un balzo intorno agli 8.50, sinonimo che è tutto tranne che deciso in questa serata di atletica. Nel penultimo salto l’azzurro fa 8.34 al centimetro con il primo salto facendo tremare Pinnock. Lo svizzero Ehammer – avversario pericoloso – fa nullo all’ultimo ed è lì che è storia, che è bronzo, che è medaglia. Un balzo da 8.34, un balzo nella storia.