Nessuno si aspettava questo genere di stagione da parte dei Sooners, invece Oklahoma ha dimostrato di poter raggiungere livelli alti, e di poterli anche mantenere. Con la partita di ieri la squadra guidata da Buddy Hield ha messo in chiaro le cose. Battere Baylor fuori casa è stato un colpaccio, soprattutto perchè la prestazione di ieri cancella la brutta figura fatta contro Iowa State. Nelle ultime tre sfide, i Sooners sono andati sempre contro squadre del Ranking, ed è arrivata soltanto una sconfitta proprio contro i Cyclones. Da dove deriva tutta questa sicurezza dei ragazzi di Lon Kruger?
Innanzitutto parte da un nome, quello di Buddy Hield. Per fare capire la sua influenza sui risultati della squadra basti pensare che, nelle due sconfitte subite dai Sooners, ha messo su 27 punti, 6 rimbalzi e 4 assists contro Iowa State, e 46 punti, 8 rimbalzi e 7 assists contro Kansas. Il leader vero di questa squadra è lui, nonostante possa capitargli di essere troppo affrettato nel cercare la giocata che cambi la partita. Il tiro da tre è l’arma migliore che ha, ma la shot selection potrebbe ancora migliorare. In ogni caso la pericolosità della sua penetrazione impedisce ai suoi avversari di puntare tutto il proprio gioco sull’evitare di permettergli il tiro dalla lunga distanza. Hield è senior, entrerà nel draft 2016, e lo farà con ottime medie, al momento di 27,5 punti, 5,8 rimbalzi e 2,5 assists in questa stagione.
In ogni caso, la forza di Oklahoma non sta soltanto nel numero 24. Jordan Woodard, nell’ultima stagione, ha avuto un miglioramento incredibile. Proprio lui è il secondo miglior marcatore della squadra, e colui che si prende le responsabilità quando per Hield è impossibile. Ad esempio, nella partita di questa notte, il numero 24 aveva problemi di falli, non c’è stato nessun problema. Woodard ha preso in mano la squadra segnando 20 punti, smistando 7 assists e recuperando 4 palloni. L’importanza della guardia è stata rimarcata più volte da diversi compagni, non soltanto in quanto ottimo giocatore, ma come collante dello spogliatoio e ragazzo d’oro per le sorti di quel gruppo che, tra di loro, viene chiamato famiglia.
Hield, Woodard e Cousins formano uno dei trii più letali della lega che, con la partita di ieri, hanno confermato la voglia di rimanere in cima al Ranking AP. Per capire la loro forza non basta il dato del 46% di tiri segnati da dietro l’arco dei tre punti con il quale i Sooners guidano la lega, ma è un buon inizio. Intensità e voglia di vincere sono uno dei principi di Oklahoma, che, piano piano, si prepara al meglio per la March Madness.