Stagione pressoché perfetta quella scorsa per Duke, che ha chiuso la stagione regolare con 35 vittorie e soltanto 4 sconfitte. Al torneo NCAA i Blue Devils dimostrano di essere davvero i più forti, arrivando alle Final Four senza troppe difficoltà, i ragazzi di coach Mike Krzyzewski strapazzano Michigan State in semifinale vincendo di 20 punti, vincendo poi in finale una partita bellissima contro dei Badgers mai domi, per 68-63 con Tyus Jones da 23 punti. Eppure ad inizio stagione non era così semplice pronosticare la vittoria finale, Duke infatti aveva perso Jabari Parker e Rodney Hood dichiaratisi al draft del 2014 più altri giocatori che si laurearono, e posero fine quindi alla loro carriera universitaria. Il recruting di inizio stagione però si è rivelato uno dei migliori di sempre, dal quale arrivarono Jahlil Okafor, Justise Winslow, Tyus Jones e Grayson Allen, giocatori decisivi nella cavalcata al titolo NCAA.
Go-to Guy
Dopo le partenze verso la NBA di Okafor, Winslow e Jones, gli uomini su cui coach K ripartira saranno principalmente due: Grayson Allen e Amile Jefferson. Allen dovrà dimostrare di essere l’elemento fondamentale in grado di guidare la squadra, mentre Jefferson potrà essere l’uomo in più in difesa, cercando di sostituire Okafor in difesa del proprio canestro. Nella scorsa stagione i numeri di Allen non sono stati quelli di un gran giocatore, ma anche il minutaggio ha impedito alla guardia di Jacksonville di dare il massimo. Il suo punto di forza è sicuramente un grande atlestismo, dimostrato a più riprese nella scorsa stagione, anche nelle fasi finali del torneo NCAA, e proprio da lì Grayson dovrà ripartire per prendere in mano la squadra e portarla il più avanti possibile.
Recruiting
Sono 6 i nuovi arrivi in casa Blue Devils che saranno a disposizione di Mike Krzyzewski per la prossima stagione: Luke Kennard, guardia tiratrice proveniente da Frankling High school è un giocatore in grado di garantire un numero elevato di punti e di assist, e ottimo anche a rimbalzo, sicuramente uno dei migliori prospetti della prossima stagione. Chase Jeter è un centro di 208 centimetri porta con se ottime doti da rimbalzista, in possesso di un’ottima mobilità, nonostante la sua stazza, e molto abile sia nel gioco del pick and roll che lontano da canestro. Offensivamente non ha un gran repertorio, ma ha tutte le qualità per poter migliorare. Justin Robinson, figlio del grande ammiraglio David Robinson, è un’ala di 201 centimetri con un’ottima visione di gioco, gran passatore e dotato di un piu che buon tiro dalla media distanza, dovrà però migliorare il tiro oltre l’arco dei tre punti, e lavorare molto sul suo atletismo. Antonio Vrankovic è un centro di circa 208 centimetri, non un grande atleta, ma dotato di ottime qualità offensive, in grado di lavorare bene dal post basso e efficacie sui blocchi potrà essere di grande aiuto per la squadra. Derryck Thornton è il play che sarà chiamato a sostituire Tyus Jones, è dotato di un eccellente ball handling e grandi doti atletiche, è in grado di andare a canestro finalizzando l’azione con entrambe le mani. Non è un perfetto tiratore, ma il suo tiro dalla media distanza è sicuramente di grande affidabilità, per questi motivi i tifosi di Duke possono star tranquilli, Thornton farà di tutto per non far pesare l’assenza di Jones. Brandon Ingram è un’ala piccola di 203 centimetri, uno dei migliori, se non in miglior prospetto nel suo ruolo, ha dalla sua grandi doti fisiche essendo già molto alto per il suo ruolo, con un’apertura di braccia imponente. Dotato di una grande coordinazione occhio braccio Ingram è un finalizzatore perfetto, eccellente palleggiatore e passatore ha come unico difetto è la poca forza dovuta al poco peso, sul quale dovrà lavorare molto.
Obiettivi e AAC
Per coach Mike Krzyzewski quella che sta per iniziare sarà la 36esima stagione con i Blue Devils, e come quasi ogni anno la squadra avrà come obiettivo quello di arrivare fino in fondo nel torneo NCAA. Come detto nonostante le partenze eccellenti, l’arrivo di giocatori come Ingram e Thornton possono fare la differenza. I giocatori rimasti dalla scorsa stagione sanno come si vince e di certo possono insegnarlo ai nuovi arrivati, inoltre l’esperienza di coach K come ogni anno può rivelarsi decisiva. Non è dicerto la favorita numero uno al titolo finale, ma Duke proverà a dare il massimo già nell’ACC cercando di migliorare quanto fatto nella stagione precedente, dove nella regular season arrivarono secondi dietro ai Virginia Cavaliers, ma persero in semi finale contro Notre Dame. Gli obiettivi anche se non dichiarati saranno gli stessi della scorsa stagione, lottare per il titolo sia nella propria conference che nel torneo NCAA.
Per NBAPassion,
Andrea Sterpa(@AndreaSterpa9 on Twitter)