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NBA, Zion Williamson si opera ancora al piede?

di Filippo Beltrami
zion williamson peso

Brutte notizie in casa New Orleans Pelicans. Infatti Zion Williamson potrebbe dover operarsi un’altra volta al piede destro. Questo comporterà un altro slittamento in avanti per quanto riguarda un suo possibile rientro in campo. Come scrive Christian Clark di NOLA.com, Williamson ha cominciato a sentire dolore al piede verso dicembre, ovvero quando era ritornato ad allenarsi in vista di ritornare a giocare. Detto questo, la possibilità che si arrivi ad una seconda operazione per alleviare il suo dolore continuo si fa sempre più concreta.

L’ex giocatore di Duke non ha ancora messo piede in campo in questa stagione a causa della rottura del piede destro. “Aveva il piede destro fratturato e questo è stato riparato chirurgicamente. Dovrebbe ritornare in campo a regular season in corso. Questo è quello che speriamo e che prevediamo. E noi siamo molto ottimisti riguardo ciò,” aveva detto il GM dei Pelicans David Griffin dopo la prima operazione avvenuta questa estate. Nonostante ciò, ad ottobre, sempre Griffin aveva annunciato che Williamson non sarebbe tornato in campo durante la regular season. In più, aveva aggiunto che avrebbe dovuto star fuori fino a tempo indeterminato.

Prima un passo in avanti e poi due passi indietro nella vicenda Zion Williamson

Si sono poi susseguiti annunci da parte dei Pelicans riguardanti la situazione Williamson. Il primo dei quali il 16 dicembre, che diceva che il giocatore si sarebbe limitato a fare attività con poco contatto e attività di carico parziale per un lungo periodo e che sarebbe stato rivalutato dopo 4-6 settimane. Il secondo di questi annunci, quello del 5 gennaio, diceva che dopo alcune considerazioni fatte con lo staff medico era stato deciso che Williamson avrebbe potuto svolgere solamente attività di carico parziale.

Sempre il 5 gennaio, lo stesso Zion Williamson aveva parlato del momento che stava passando. “Come potete immaginare, questo è stato davvero un processo molto difficile per me. So che c’è del lavoro da fare prima che io possa tornare in campo in sicurezza, ma continuerò a metterci tutto il tempo necessario affinché possa tornare in campo con la squadra e rappresentare i tifosi dei Pelicans e la città di New Orleans al massimo livello. Il basket significa tutto per me. E sono grato ai Pelicans e a tutti quelli che mi stanno vicino e mi supportano attraverso questo viaggio, la mia famiglia, i miei amici, i miei compagni, lo staff, i tifosi e chiunque mi sia stato vicino e mi abbia aiutato quando io ne avevo bisogno.”

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