Un’azienda californiana di hi-tech, la Ankr PBC, ha fatto causa a Zion Williamson dei New Orleans Pelicans e alla sua famiglia per un risarcimento da 1.8 milioni di dollari, frutto a dire della compagnia di un prestito mai restituito dal giocatore e dal suo entourage, e risalente al 2021.
La Ankr PBC aveva cercato di reclutare Zion Williamson nel 2021 come testimonial per l’azienda ed era passata dal patrigno della star dei Pelicans, Lee Anderson, e dalla madre Sharonda Sampson quali rappresentanti del giocatore, e aveva concesso loro rispettivamente un pagamento in anticipo di 150mila dollari a Anderson “per iniziare la trattativa” e esplorare le possibilità di collaborazione.
Nella causa, Ankr ha spiegato di aver concesso a Anderson e Sampson prestiti per un totale di 2 milioni di dollari, per fare fronte alle richieste dell’entourage del giocatore di denaro “per coprire con urgenza la necessità di liquidità per sostenere degli investimenti immobiliari” nell’area di New Orleans, dopo che altri sponsor di Zion Williamson avevano sospeso i pagamenti con il giocatore fermo per infortunio. Sempre secondo l’azienda, Anderson avrebbe fatto pressione spiegando come “la nostra famiglia avrebbe sofferto finanziariamente, e Williamson avrebbe deciso di non collaborare più” qualora tale prestito ponte non fosse stato garantito.
Prestito che è stato erogato, con una scadenza al 21 agosto 2022 per l’estinzione. Scadenza che non sarebbe stata rispettata, e dopo una proroga concessa al 25 aprile e 6 luglio 2023, l’azienda ha sostenuto nella sua citazione di aver riavuto indietro soli 500mila dollari da Anderson, di cui 300mila utili a coprire i soli interessi maturati nel tempo, mentre il resto – 1.8 milioni di dollari – non sarebbe stato ancora ripagato.
Zion Williamson è stato la prima scelta assoluta al draft NBA 2019 dei Pelicans, dopo una sola stagione giocata a Duke, e nel 2022 ha firmato con New Orleans un contratto da 5 anni e 197 milioni di dollari complessivi. Zion è anche un endorser del Brand Jordan, con un contratto da 75 milioni di dollari firmato nel 2019, e nella NBA ha giocato finora sole 114 partite in 4 anni a causa di diversi infortuni.