339I New York Knicks si presentano con tante, tantissime novità rispetto alla passata regular season: a partire dall’head coach, sono cambiate tante pedine rispetto all’ultima stagione. I colpi in entrata sono arrivati via Chicago: Derrick Rose via trade per Robin Lopez, Calderon e Grant, con Holiday anche finito nella Grande Mela, e Joakim Noah, centro unrestricted free agent dopo l’esperienza con i Chicago Bulls di Thibodeau prima ed Hoiberg poi. Entrambi giocatori molto tendenti all’infortunio, ma che potrebbero rigenerarsi nella grande mela con Carmelo Anthony, uno dei migliori scorer puri della lega. Con loro ci sarà anche Porzingis, uno dei migliori rookie della passata stagione, secondo a Towns ed a pochi altri nonostante fosse arrivato tra i fischi del Madison Square Garden al momento della sua scelta da parte di Phil (occhio lungo) Jackson. Al suo fianco ci sarà Noah, un difensore diverso da Robin Lopez, in grado di impostare anche il gioco come un play, ma non dotato di grandi doti da offensive. Derrick Rose sarà il playmaker, dietro di lui Jennings, anche lui un nuovo volto, con Courtney Lee a completare un backcourt molto bene assortito. La punta di diamante sarà ancora una volta il #7, Carmelo Anthony, che vuole riassaporare il clima dei playoffs: Sarà l’anno della risalita dei Knicks verso le zone nobili della conference ad Est? Sulla carta, come dice Melo, i New York Knicks sono molto migliorati, ma il fattore infortuni non sarà da sottovalutare, come anche quello relativo alla alchimia in campo.
Il front office ha lavorato bene, abbiamo fatto un passo in avanti. Hanno fatto bene il loro lavoro ora tocca a noi. Sulla carta siamo un team davvero speciale, ma dobbiamo dimostrare di poter trovare la giusta alchimia sul parquet.
